Si apre la nuova stagione del Teatro del Giglio con un calendario d’eccellenza, che porterà sul palcoscenico lucchese quattro delle più grandi opere italiane e mondiali. La cenerentola, Nabucco, Otello e Turandot saranno le protagoniste del cartellone 2025-2026, impreziosito da altri due appuntamenti concertistici in collaborazione con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e con il Coro dell’Opera Reale Danese. Il programma è stato presentato mercoledì 17 settembre al Teatro del Giglio in una conferenza stampa che ha affermato l’inizio di una stagione memorabile. I titoli sono grandi classici, che ripercorrono una storia tipicamente italiana, infatti il cartellone prenderà il via venerdì 5 e domenica 7 dicembre con “La cenerentola, ossia La bontà in trionfo” di Gioachino Rossini, per poi passare ai due titoli della produzione verdiana, da “Nabucco”, domenica 4 e lunedì 5 gennaio, ad “Otello”, venerdì 13 e domenica 15 marzo. Fra tutti, il titolo più atteso sarà la “Turandot”, l’ultimo lavoro del Maestro lucchese Giacomo Puccini, che si terrà sabato 25 e domenica 26 aprile in occasione del centenario dalla sua prima rappresentazione teatrale diretta da Toscanini al Teatro alla Scala.
L’opera verrà realizzata come Toscanini l’aveva eseguita per la prima volta, ovvero nella sua versione ‘incompiuta’, interrompendosi esattamente nel punto in cui Puccini la lasciò alla sua morte il 29 novembre 1924. “Abbiamo creato un team under trenta – ha commentato Cataldo Russo, direttore artistico del Teatro del Giglio - un team creativo di giovani alla quale è stato affidato il progetto della Turandot, e questo vuol dire moltissimo, vuol dire ai giovani che anche questa responsabilità è nelle loro mani”. Per quanto riguarda i giovani, inoltre, la stagione del Teatro del Giglio ospiterà due nuovi titoli appositamente pensati agli spettatori più piccoli, come “Il Brutto Anatroccolo” di Salvatore Passantino, che si terrà martedì 11 e mercoledì 12 novembre, e “Piccolo orso e la Montagna di ghiaccio” firmata dal compositore Giovanni Sollima, che andrà in scena mercoledì 18 e giovedì 19 novembre.
“Noi abbiamo sempre dato il massimo – si è espresso l’amministratore unico del Teatro del Giglio Giorgio Angelo Lazzarini - soprattutto in quest’ultimo periodo. Abbiamo inaugurato un nuovo corso del teatro, e riteniamo di aver intrapreso la strada giusta per dimostrare tutto il valore di questo teatro, la strada della crescita qualitativa, al fine di avvicinarci sempre di più ai teatri più blasonati. Credo che, anche per la sua tradizione musicale, il Teatro del Giglio non possa volersi accontentare di svolgere una funzione modesta, ma deve puntare più in alto. Ed è chiaro che sia un’idea impegnativa, e per questo ringrazio tutte le maestranze e tutto il personale del Teatro che sta ottenendo ottimi risultati, sia come collaborazioni sia come risonanza”.
Quest’anno il messaggio che i presenti alla conferenza hanno voluto diffondere è “Italia Loves Opera”, sebbene altri paesi celebrino la cultura musicale italiana. Infatti, il Teatro del Giglio avrà la fortuna di collaborare non solo con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino attraverso l’appuntamento “Tutto Mozart” del Maestro Zubin Mehta, ma anche con il Coro dell’Opera Reale Danese attraverso “The Road Home”, guidato da Giorgio Musolesi. L’assessore alla cultura del Comune di Lucca Angela Mia Pisano ha commentando infine a proposito dell’importante lavoro svolto da tutti i presenti alla conferenza: “è doveroso ringraziare tutti. Sono molto contenta perché vedo un certo fermento, e questo significa che si parte col piede giusto, con un certo interesse, un fervore culturale che è ciò di cui questa città ha bisogno ed ha sempre accolto. Il Teatro è la vera casa della cultura, da qui partono le idee, gli spunti, anche qualche provocazione com’è stato più di una volta”.