L'evento
Gaia Pardini, studentessa di Pescia, la nuova Miss Toscana 2025 incoronata a Capoliveri
Gaia Pardini, 23 anni di Pescia (Pistoia) è la nuova Miss Toscana 2025. Ha vinto la finalissima che si è svolta per la prima volta nella storia del concorso all’Isola d’Elba e precisamente nell’incantevole centro storico di Capoliveri

Lucca, una notte con i tesori della Misericordia
Sabato 30 agosto la chiesa di San Salvatore, nota anche come “della Misericordia”, diventerà scrigno d’arte e di memoria collettiva

AB Yachts al Cannes Yachting Festival e al Monaco Yacht Show 2025
AB Yachts, brand di Next Yacht Group e da oltre trent'anni emblema di potenza, adrenalina e innovazione, inaugura la stagione dei saloni nautici internazionali con la partecipazione ai prestigiosi Cannes Yachting Festival, in programma dal 9 al 14 settembre, e Monaco Yacht Show, dal 24 al 27 settembre

Lina Botero, Nilda Comas e il sindaco di Palafrugell per Pietrasanta Capitale dell'arte contemporanea
A poco più di due settimane dalla scadenza (metà settembre) fissata per la definizione delle finaliste del concorso per Capitale italiana dell'arte contemporanea 2027, Pietrasanta raccoglie nuove attestazioni di…

Scoperto in Lucchesia un affresco del 'misterioso' Maestro del tondo Lathrop
Domenica 31 la presentazione al pubblico nella chiesa di Migliano in provincia di Lucca

Assegnate altre due fasce satelliti di Miss Toscana: Sara Covitto di Monte Argentario Miss Sorriso e Gaia Pardini di Pescia Miss Social
Al Parco della Ragnaia di Calenzano ultimo appuntamento prima della finalissima di Capoliveri. Domani sabato 30 agosto Miss Elba, domenica 31 agosto Miss Giglio d'oro e il titolo più prestigioso, quello di Miss Toscana

Al Bagno Biondetti-ViennaLvce la chiamano estate, questa estate... di lusso, di gioia e di follia
Una estate ancora tutta da bere e da godere al Bagno Biondetti-ViennaLvce di viale Roma a Focette. Quest'anno la famiglia Menici è riuscita a conquistarsi un posto al…

"L'infinito sonoro - Quando la musica diventa visione". Concerto straordinario all'Orto Botanico di Lucca oggi alle 18
Un evento che trasforma l'oscurità in luce attraverso il potere universale della musica. Il 27 agosto 2025, il suggestivo sotterraneo dell'Orto Botanico di Lucca ospiterà "L'Infinito Sonoro -…

Elenband in concerto al Real Collegio Estate: rock inedito con influenze celtiche
Un progetto musicale di testi in inglese firmato dai fratelli Romina e Davide Andreozzi

Con la scrittura di Debora Pioli va in scena martedì 26 agosto sulla Terrazza Mascagni di Livorno “Il Divo”, con Giancarlo Giannini e l’ensemble del Maggio Musicale Fiorentino
L’anno scorso si celebravano i 100 dalla morte di Puccini, quest’anno gli 80 esatti dalla scomparsa di Pietro Mascagni. Il Mascagni Festival sta da settimane celebrando il suo…

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Appuntamento con i cinquant'anni dalla morte di Giangiacomo Feltrinelli, l'editore che morì mentre stava piazzando una carica di esplosivo ad un traliccio dell'alta tensione a Segrate, periferia di Milano. Il libro 'Gli ultimi giorni di Giangiacomo Feltrinelli' edito da Chiarelettere, sarà presentato domenica prossima 22 maggio alle ore 13 nella sala bianca al Salone del libro di Torino, la più importante manifestazione dedicata all'editoria e alla carta stampata. Con lui, a introdurre e partecipare all'iniziativa, Marco Castelnuovo, direttore dell'edizione torinese del Corriere della Sera (Corriere Torino) e l'ex militante di Potere Operaio nonché compagno di Feltrinelli e dei suoi Gap Francesco 'Cecco' Bellosi da Como. Bellosi era il Cocco Bill annotato dallo stesso Feltrinelli nella sua agendina ritrovata sul suo cadavere dagli investigatori il giorno seguente alla sua morte. E proprio quel giorno, il 15 marzo 1972 - Feltrinelli era 'saltato' in aria la sera del 14 marzo 1972 - Cecco Bellosi alias Cocco Bill aveva appuntmento con l'editore a Lugano in Svizzera, incontro al quale, ovviamente, Feltrinelli non arrivò mai esattamente come avvenne anche per la ex compagna Inge Schoental e per il figlio Carlo che lo attesero inutilmente in un bar della località elvetica.
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Senza mascherine, senza Green Pass, senza alcunché se non la voglia di ritrovarsi a cena dopo il Covid 2 anche se già ci eravamo trovati alla faccia anche del Covid 1. Le Gazzette si sono date appuntamento ad uno dei locali storici di Altopascio, la Dogana in piazza Antonio Gramsci, gestito da Mirko Galligani insieme al socio Fabio Riccardo, una coppia unita che non conosce pause. Fermo restando la necessità di trovare altri collaboratori che abbano la capacità e la determinazione di quasi tutti quelli che li hanno precedeuti, seduti ai due tavoli in piazza e all'aperto collaboratori e collaboratrici provenienti da Massa e Carrara, dalla Versilia, dalla Garfagnana e, ovviamente, da Lucca. Ospite gradito sia pure arrivato in ritardo, il medico veterinario e amico da sempre Alessandro Bianchi.
Di fronte ai commensali, accolti magnificamente dallo staff del locale, cinque bottiglie di bollicine: dalla magnum Laurent Perrier a una bottiglia di Perrier-Jouet rosé a un'altra di Luois Armand bio e qui è lo champagne; poi, un Berlucchi cuvée imperiale e un prosecco sì, ma Carpené Malvolti.
Mirko non ha badato a... spese e ha inondato la tavola con ogni ben di dio, a cominciare dagli affettati e insaccati prodotti artigianalmente dalla loro ditta che sono straordinari oltreché poco salati per scelta e che, quindi, si mangiano senza troppa preoccupazione. Ottime le salsicce al forno, la mortadella al tartufo, il prosciutto crudo, la finocchiona, la porchetta e la pancetta. Alla Dogana di Altopascio nel cuore del centro storico la sera è un tuffo nella voglia di stare insieme. Davvero siamo rimasti piacevolmente colpiti per la disponibilità e la gentilezza di tutto il personale. Aria fesca, atmosfera giovanile: tra veterani e non delle Gazzette una serata speciale immortalata dalla Canon di Cip al secolo Ciprian Gheorghita. Sarebbe bello, un giorno, organizzare una cena a cui far partecipare tutti i collaboratori che hanno scritto sulle nostre pagine. Un'infinità, anche se molti sono sparsi in giro per la penisola.
Il solito Cip che non si smentisce mai e al posto del vino ha voluto la sua birra proverbiale alla quale non riesce a rinunciare. Del resto in Romania il vino è una rarità. Bianchi è un amico delle Gazzette dalla loro nascita, un affezionato lettore e, soprattutto, un caro, carissimo amico. Tra i nuovissimi Andrea Pedri dalla Garfagnana e Leonardo Orsucci da Lucca. Il resto, bene o male, è già conosciuto. Un saluto a Daniele Venturini, ora collaboratore da Gallicano, trenta anni fa sottufficiale prima e ufficiale poi dei carabinieri in Cortile degli Svizzeri.
Grazie a chi è venuto e anche a chi non ha potuto venire. A tavola si sta bene, il convivio è tanta roba e aiuta a cementificare i rapporti.
Foto Ciprian Gheorghita
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