Anno XI 
Giovedì 28 Agosto 2025

Scritto da Redazione
Politica
09 Maggio 2025

Visite: 348

Il "primo Maggio" rappresenta, da sempre, una ricorrenza che si festeggia con una grande dose di retorica celebrativa. D'altronde la nostra stessa Costituzione dichiara, solennemente, nel suo primo articolo, che la Repubblica Italiana è fondata sul lavoro. Un enunciato che non ha senso pratico se non un'aura di solenne quanto generica esaltazione. Cosa sia, poi, sul piano strettamente giuridico ed istituzionale, una "Repubblica fondata sul lavoro" questo è di difficile interpretazione. In fondo la nostra stessa Magna Carta risente, tra i padri costituenti, della presenza delle forze di ispirazione marxista e di un'impostazione ideologica con la quale gli altri movimenti laici e cattolici furono costretti a fare i conti all'atto del varo dell'importante documento, frutto di un vero e proprio compromesso sul piano dei contenuti. Basti pensare che non esiste un solo articolo della Costituzione che citi la libera iniziativa privata, il mercato di concorrenza o la parità tra impresa e lavoro subordinato. Da questo compromesso prese dunque il via la configurazione di una struttura che assegnava enfaticamente alla classe lavoratrice il ruolo di centralità democratica e politica della Repubblica. Ora, se oggi abbiamo uno Stato pervasivo, gestore di tutti i pubblici servizi, dissipatore di risorse e produttore incallito di debiti di gestione, lo dobbiamo proprio a questa originaria visione. Quantunque i primi governi siano stati presieduti da un uomo di grande levatura come Alcide De Gasperi, coadiuvato da un economista liberale (alla guida della Banca d’Italia) dello stampo di Luigi Einaudi, dagli anni '60 del secolo scorso fin quasi ai giorni nostri, i numerosi governi di centrosinistra che si sono succeduti alla guida del Paese, operando con il sostegno del consociativismo sindacale, hanno virato verso forme di socialismo gestionale dando forma ad un modello di Stato sempre più onnipresente ed onnipotente. Lo statuto dei lavoratori ed in particolare l'articolo 18, con le sue rigide ed impraticabili procedure di licenziamento, la teoria del salario come variabile indipendente dal lavoro, la gestione clientelare delle partecipazioni statali, hanno dato manforte alla politica di quegli esecutivi. Risultato: quel poco che di liberale che pure era stato fatto, è stato semplicemente destrutturato. Il libero mercato? Cancellato nel mentre veniva creata la scorretta "concorrenza" dello Stato imprenditore, quello che ripiana a piede di lista i debiti prodotti dalle proprie aziende, che abolisce surrettiziamente la libera contrattazione sindacale tra imprese e lavoratori. A peggiorare le cose è poi arrivata la pioggia dei vari sussidi statali con la Cassa del Mezzogiorno saccheggiata dai più scorretti e profittatori. Tutto questo in uno con le nazionalizzazioni e finanche con la programmazione quinquennale che i socialisti di Nenni imposero alla già logora e decadente Democrazia Cristiana finita nelle mani dei "cattolici democratici" dissipatori dell'eredità liberal popolare di don Sturzo e De Gasperi. Gli stessi sindacati, via via, sono diventati centri di potere economico con bilanci miliardari ed...insindacabili per legge: veri e propri enti subordinati e cinghie di trasmissione per i loro partiti politici di riferimento, fino ad arrivare a reggere il gioco delle parti a seconda del colore del governo in carica. Logorati, nel tempo, sia i partiti sia la partitocrazia imperante, buona parte dei lavoratori ha scelto il disimpegno oppure si è rifugiata nelle varie rappresentative sindacali autonome di sub categoria. Oggi la stragrande maggioranza degli aderenti a Cigl, Cisl e Uil sono pensionati oppure lavoratori del pubblico impiego. Sempre oggi la festa del Primo Maggio con annesse rivendicazioni, è diventata appannaggio della Confederazione Generale Italiana del Lavoro di Maurizio Landini che fa "ammuina" a latere delle varie Schlein (Pd) e della premiata ditta dei nullafacenti cronici Bonelli & Fratoianni. Del Primo Maggio di conquiste e diritti? Già  da tempo, nel frastuono degli show musicali, con i quali quelli che dovrebbero essere i "rappresentanti dei lavoratori" provano ad attirare persone, se n'è perso il ricordo!! Il popolo che avanza non è più fatto di proletari ma da borghesi, non quello raffigurato nel dipinto "Il quarto Stato" di Giuseppe Pellizza da Volpedo, ma dai big di Sanremo!! "Su fratelli, su compagni, su venite in fitta schiera…

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

La protezione civile regionale ha emesso allerta di livello giallo per temporali forti e rischio idrogeologico idraulico sul…

Manca davvero poco: piazza San Francesco si prepara ad ospitare "...E la luna bussò!". Sabato 30 agosto, dalle 19…

Spazio disponibilie

Aprirà al pubblico sabato 30 agosto (inaugurazione alle 18), in sala delle Grasce a Pietrasanta, la mostra postuma della pittrice, scultrice e poetessa Marta…

Il Puccini International Opera Composition Course, organizzato dal Puccini International Opera Composition Academy Lucca e dalla associazione lucchese di musica contemporanea Cluster con la direzione artistica di Girolamo Deraco, continua a far parlare di sé a livello internazionale

Spazio disponibilie

E' in programma a Villa Bertelli a Forte dei Marmi sabato 30 agosto alle ore 18,00 l'incontro con…

La Direzione dell'Azienda USL Toscana nord ovest si unisce al cordoglio per la scomparsa di Alessandro Bianchini, che…

Tornano i corsi di attività fisica adattata (AFA), promossi dall'azienda Asl Toscana Nord-Ovest con il sostegno della Regione…

Nei prossimi giorni saranno abbattuti otto alberi in condizioni di grave deperimento, o già morti, classificati tutti nella…

Spazio disponibilie

Dopo l’articolo di qualche settimana fa del capogruppo Paolo Rontani, Capannori Cambia torna ad esprimere perplessità sull’acquisto, per…

La Lucchese Calcio informa che da oggi, martedì 26 agosto, la squadra tornerà ad allenarsi in vista del primo…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie