Anno XI 
Venerdì 19 Settembre 2025

Scritto da Redazione
Politica
22 Marzo 2021

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"Un incontro costruttivo sul futuro del monumento simbolo della città e la sua tutela, del quale siamo rimasti soddisfatti". Remo Santini e Roberta Betti, rispettivamente presidente-capogruppo in consiglio comunale e segretario politico della lista civica SìAmoLucca, esprimono soddisfazione per l'esito del faccia a faccia chiesto alla Soprintendente Angela Acordon  proprio dagli esponenti della lista civica, impegnati nella battaglia per limitare l'installazione di ringhiere sui parapetti interni della cerchia urbana, che secondo il progetto del Comune vedrà comparire tre chilometri di  nuove balaustre rispetto alla situazione attuale, da sistemare anche su alcune porte monumentali oltre che sulle rampe di accesso e discesa.

"La Acordon, che ringraziamo per averci ricevuto, ci ha detto chiaramente di essere dispiaciuta che si sia arrivati a questa soluzione, e che la Soprintendenza avrebbe preferito di gran lunga un potenziamento dei controlli e un minor numero di nuove ringhiere, aggiungendo che se il Comune le ridurrà e se questo verrà chiesto, la Soprintendenza ne sarà felice e accoglierà positivamente l'eventuale scelta in quella direzione – spiegano Betti e Santini -. E questo perché la Soprintendenza da sempre persegue la logica del minimo intervento. Ci conforta il fatto che la nostra campagna per limitare l'impatto delle ringhiere non venga ritenuta visionaria, anzi, e abbia le proprie ragioni".

Gli esponenti di SìAmoLucca hanno chiesto chiarimenti anche sull'iter autorizzativo. "La Acordon ha precisato che essendo quello presentato dal Comune un piano per la sicurezza, nell'autorizzazione a installare le nuove ringhiere la Soprintendenza non è potuta intervenire per dire dove andavano messe o dove no, perché rilevare i punti più o meno pericolosi non è compito della Soprintendenza stessa, mentre non è ancora arrivato il via libera alla risagomatura dei terrapieni esterni, la cui soluzione  prospettata viene ritenuta non ancora idonea.  – proseguono Betti e Santini – .  Infine abbiamo convenuto che nessun tipo di intervento potrà comunque rendere sicure le Mura,  ribadendo alla Soprintendente che la nostra petizione, ormai arrivata a 2.500 firme grazie al grande slancio dei lucchesi, proseguirà anche nelle prossime settimane. Proprio per far sì che il Comune cambi idea e non proceda a una ringhieratura selvaggia, che così come prevista cambierà per sempre l'immagine del monumento. Noi non ci arrendiamo, e nel week end torneranno i banchetti per raccogliere le adesioni, mentre quelle on line possono essere date 24 ore su 24 collegandosi a change.org no a nuove ringhiere sulle Mura".

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