Torna quel cantiere ideale pronto a costruire ponti di cultura e a rendere Lucca capoluogo nazionale dei beni culturali: l’8 e il 9 ottobre il Real Collegio accoglierà ancora una volta LuBeC-Lucca Beni Culturali, da ormai 21 anni promossa da Promo PA Fondazione per mantenere vivo il tema dell’innovazione nella fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale.
“21 anni sono tanti, e significano qualcosa: significa essere riusciti, con il sostegno di tanti soggetti pubblici e delle principali istituzioni del territorio, a mantenere la vivacità ci queste tematiche, ad ampliare il perimetro di influenza del patrimonio culturale in relazione ad aspetti come l’inclusione sociale e il benessere- ha dichiarato il presidente della fondazione Gaetano Scognamiglio durante la conferenza stampa di presentazione di questa nuova edizione- Significa che il format funziona, e ci auguriamo che continui a funzionare negli anni a venire”.
Il tema di quest’anno è particolarmente evocativo: “Ponti di cultura esprime l’auspicio che la cultura sia la base del dialogo. Ponti e dialogo sono quasi sinonimi, e in questi tempi difficili che viviamo stiamo cercando di sottolineare questa grande portata che ha la cultura”, ha notato infatti Scognamiglio. Anche il sindaco di Lucca Mario Pardini ha evidenziato l’impatto anche visivo che l’immagine dei ponti di cultura può avere: “La cultura è un’infrastruttura fondamentale per la comunità. Nei due giorni di LuBeC, Lucca va nel mondo e il mondo va a Lucca- ha notato il sindaco- Noi amministratori sappiamo bene quanto siano importanti i temi trattati dalla manifestazione, che noi per primi dobbiamo avere presenti”.
“Nei tempi che viviamo, è importantissimo il tema dei ponti fra le culture: il nostro territorio ha sempre avuto consapevolezza dei ponti che devono essere costruiti con diversi saperi e culture- ha aggiunto anche il presidente della provincia di Lucca Marcello Pierucci- Ponti non solo verso diverse culture, ma anche verso le nuove generazioni, con cui spesso è difficile dialogare: ne abbiamo sempre più necessità”.
“In un mondo caotico come il nostro, riuscire a creare ponti anche attraverso la cultura è fondamentale. La cultura è sempre stata in grado di creare ponti verso nuovi paesi, verso culture diverse, e noi vogliamo sottolinearne anche l’importanza economica- ha dichiarato ancora il presidente della Camera di commercio Toscana Nord-Ovest Valter Tamburini- Di cultura in questo paese si mangia; l’Italia è un paese che trasuda cultura da ogni poro, e Lucca ne è l’emblema: basta girare per la città per vedere quanto di bello può offrire al mondo. Tantissime nostre imprese vivono di cultura, e tante si stanno adeguando alle nuove tecnologie. Questo festival ancora una volta rappresenta quello che va fatto per coniugare la cultura con l’impresa: l’Italia è sempre stato un paese leader nella cultura a livello mondiale, e continuerà a esserlo”.
La manifestazione, che gode tra gli altri del patrocinio della Commissione europea, darà quest’anno infatti un certo rilievo ai temi della transizione digitale e in particolare delle sfide poste dall’intelligenza artificiale: lo stesso festival si aprirà mercoledì 8 ottobre, a partire dalle 9,30, con una plenaria sul rapporto tra cultura e welfare e tra cultura e intelligenza artificiale. Di seguito, il tema del digitale sarà protagonista di più di uno dei “cantieri” tematici in cui la manifestazione ama articolarsi: sempre mercoledì 8, dalle 15 alle 18, il cantiere ISIE (International Summit of Immersive Experience) presenterà un talk sull’intrecciarsi di produzione culturale e linguaggi digitali, tra realtà aumentata e intelligenza artificiale, mentre giovedì 9 si terrà dalle 10 alle 13 un convegno sull’impatto trasformativo dell’intelligenza artificiale nei musei, seguito alle 15 da un dibattito dinamico sul rapporto tra IA e cultura. Anche il cantiere dedicato del Ministero della Cultura affronterà specificamente il tema di innovazione, digitale e intelligenza artificiale, mercoledì 8 a partire dalle 14,30, con focus sui vari modi di valorizzare il patrimonio culturale grazie agli strumenti digitali. Infine, sia mercoledì 8 che giovedì 9 avrà luogo un cantiere digitale, che con laboratori, corsi e convegni fornirà utili strumenti per l’integrazione tra digitale e culturale.
“Noi siamo abituati a pensare la cultura per ambiti verticali, ma in un mondo come quello di oggi, con grandi sfide sociali ed economiche, dobbiamo mettere in fila più sistemi e competenze che ci permettano di sviluppare territori a solida base culturale, società più forti e individui meno soli”, ha dichiarato la vicepresidente di Promo PA Francesca Velani. “LuBeC ha grande importanza come cantiere di cultura, come cantiere aperto per chi ha necessità e voglia di incontrarsi con le questioni sottese alla cultura- ha osservato a sua volta l’assessore alla cultura Mia Pisano- Molto importante è il tema dell’intelligenza artificiale e del suo inserimento entro aspetti culturali: trovo interessanti le connessioni che possiamo trarre da questi momenti di approfondimento su una tematica nuova da mettere in relazione alla cultura che tutti i giorni affrontiamo”.
Tra i temi centrali di quest’anno anche quello del welfare culturale, esso stesso protagonista di un cantiere dedicato, con convegni e laboratori che analizzeranno le strategie per rendere la cultura fruibile a tutti. Così anche per i temi di sostenibilità e impatto, con un convegno sul rapporto tra cultura e impresa, mercoledì 8 dalle 15 alle 18, e un laboratorio che dalle 10 alle 17,30 di mercoledì 9 presenterà eccezionalmente la piattaforma “Calibro”, nuova piattaforma digitale finanziata dal PNRR per la valutazione degli impatti generati dalle progettualità culturali. Inoltre, proprio il PNRR avrà in questo contesto un momento dedicato, con un convegno che dalle 9,30 alle 13 di mercoledì 9 analizzerà la salvaguardia del sistema dei giardini anche grazie a questo progetto: ad aprire il convegno sarà Fabio Tagliaferri, presidente e amministratore delegato di Ales SpA, che da lungo tempo sostiene LuBeC. Ultimi cantieri quelli dedicati rispettivamente all’IMT, la scuola di alti studi di Lucca che per la prima volta parteciperà alla manifestazione, e all’ambito del turismo, con riflessioni sullo sviluppo del turismo culturale e sull’elaborazione di nuovi itinerari per ripensare il turismo.
“Molto interessante l’attenzione al welfare culturale: l’anno scorso abbiamo tenuto un bando sperimentale per il finanziamento di attività di welfare culturale, e siamo sicuri che sia una strada importante per la crescita del territorio- ha commentato Maria Pia Mencacci, vicepresidente della fondazione Cassa di risparmio di Lucca- Continuiamo a contribuire con quest’evento, che coincide perfettamente con la nostra visione: la ragion d’essere della fondazione è contribuire alla crescita della città, e la crescita culturale è uno degli elementi più importanti. Queste iniziative possono aiutarci a costruire un pezzetto della nuova realtà che si va delineando, e di questo abbiamo bisogno”.
“Il nostro non è più un mondo chiuso dove la cultura è limitata a una città o una regione: la cultura si va confrontando continuamente con altre culture. Se ci riconosciamo come cittadini della nostra città, siamo più capaci di solidificare il ponte con altre culture- ha aggiunto il consigliere di amministrazione di fondazione Banca del monte di Lucca Lamberto Serafini- La cultura è anche un elemento di pace, di cui oggi c’è molto bisogno: possiamo solo convincere più persone possibile che la pace è il miglior dono che abbiamo”.
Oltre 130 relatori presenteranno il proprio punto di vista su questi temi così importanti, tra filosofi, storici, economisti, artisti e non solo. Degni di menzione, tra gli altri, Federico e Jacopo Rampini, l’uno giornalista e scrittore e l’altro attore e scrittore, protagonisti dalle 18 alle 19 della prima giornata di un incontro dal nome “Ponti di cultura: tempo e spazio, guerra e pace”.
Oltre a questi già numerosi eventi, notevole importanza ha lo spazio talk, con incontri che si terranno sia mercoledì 8 che giovedì 9, caratterizzati da presentazioni, anteprime e opportunità flash dal mondo della cultura, rivolte in particolare ai giovani che potranno trovare opportunità di lavoro, tirocini e residenze artistiche. Infine, non mancheranno i focus specifici sulla città di Lucca, con il sindaco Mario Pardini che aprirà ben due incontri, entrambi finalizzati a presentare Lucca come un modello di città accogliente per imprese culturali e creative. Particolarmente importante l’incontro col sindaco che si terrà alle 15,30 di mercoledì 8, una notevole opportunità per i giovani e per i lavoratori del settore culturale e creativo di avere un momento di dialogo con le istituzioni.
Tutti gli eventi sono gratuiti. Il programma completo e tutte le informazioni sono consultabili al sito: www.lubec.it.