Anno XI 
Mercoledì 24 Settembre 2025

Scritto da Redazione
Politica
01 Marzo 2022

Visite: 764

"Gli interventi nazionali di contenimento dei costi delle bollette sono insufficienti, paghiamo la nostra dipendenza energetica, frutto di miopi scelte del passato, e siamo costretti in emergenza ad affrontare il tema dell'approvvigionamento delle risorse. La guerra peggiora una situazione già complicata, sia perché importiamo il 30% del nostro fabbisogno energetico dalla Russia sia per le numerose attività commerciali che ci vedono coinvolti in e con quel Paese. C'è il rischio che le sanzioni si rivelino un boomerang per la nostra economia e per le nostre imprese. Gli aumenti di elettricità e soprattutto gas, l'impennata di benzina e gasolio sono un ciclone per l'autotrasporto, l'aumento vertiginoso delle materie prime un pericolo per la tenuta del sistema cartario" dichiara il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico, che ha organizzato un ciclo di tre incontri online per affrontare il tema dei costi dell'energia dal punto di vista economico e sociale. C'è stato un confronto a tutto campo con Confindustria, Confagricoltura, Its Energia e Ambiente, Confartigianato, Confcommercio, Conflavoro, Anpit e Ugl. Hanno partecipato avvocati, docenti universitari, giornalisti, manager, oltre ad esponenti nazionali e regionali di Fdi.
"L'aggravarsi della crisi energetica gonfia in modo clamoroso le bollette, deprime i consumi e incide enormemente sulla possibilità di una vita dignitosa per le fasce meno abbienti. Come Fratelli d'Italia, abbiamo presentato, a livello regionale e nazionale, atti per chiedere interventi cospicui e decisi da parte dei Regione e Governo a sostegno di famiglie e imprese -ricorda Fantozzi- Manca una visione politica di fondo che nasce dalla sottovalutazione anche culturale del tessuto imprenditoriale, commerciale, artigianale e agricolo nazionale e regionale. Lo choc energetico sta spegnendo le nostre imprese, sono in gioco occupazione e competenze, il sistema industriale regionale e italiano è in pericolo e si rischia la chiusura di intere filiere. A rischio, come sostiene anche Confindustria, la metà dei lavoratori dell'area Lucca-Pistoia-Prato, dove le attività energetiche interessano 2.343 aziende con 22.314 addetti che rappresentano il 23% del totale delle persone impiegate nel manifatturiero."
Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Venerdì 26 settembre dalle ore 10.00 alle 18.00, presso il Chiostro di San Micheletto a Lucca, nell'ambito…

A Lucca sta riscuotendo consensi favorevoli, di critici e partecipazione di pubblico interessato, la mostra di pittura "Sentieri…

Spazio disponibilie

Si terranno giovedì 9 ottobre le prove selettive on line per la creazione di un elenco di idonei per il profilo di…

Ancora tempo instabile in Toscana, almeno fino alle prime ore di mercoledì 24 settembre. La Sala operativa regionale…

Spazio disponibilie

"La salute mentale (non è una questione privata)": è il tema del mese per "Il dono della sete", progetto promosso…

Scadono venerdì 26 settembre le iscrizioni al corso gratuito "Promozione culturale 2.0 - Come utilizzare i media digitali per valorizzare la cultura", in…

La protezione civile regionale ha emesso allerta meteo di livello giallo per temporali forti e conseguente rischio…

Un corso artistico per adulti, un percorso per sperimentare la propria creatività attraverso il disegno e il…

Spazio disponibilie

L'associazione “Amici di Enrico Pea” e la Provincia di Lucca, cogliendo l’invito a riflettere sulla “Giornata europea in…

Non solo corsi formativi rivolti alle persone per accrescere le proprie competenze in vari settori di interesse e…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie