Una statua realizzata con materiale riciclato opera dell'artista Giuseppe Zago sarà donata dal Lions club Garfagnana al Museo etnografico 'Don Luigi Pellegrini' di S. Pellegrino in Alpe.
Sabato 27 settembre, alle 15,30 è prevista la cerimonia nel sito museale che, insieme con numerosi altri manufatti, accoglierà adesso anche l'opera di Zago che raffigura un agricoltore dei tempi passati.
Nell'occasione saranno presenti il vicepresidente della Provincia Andrea Carrari, il presidente del Lions club Garfagnana Ezio Pierotti con l'ex presidente Maurizio Lunardi, i membri del club, l'autore e i referenti del Museo etnografico garfagnino.
L'opera, intitolata "Il Contadino", è stata realizzata con oggetti vari, vecchi attrezzi riutilizzati e di uso comune nel mondo contadino. I piedi, ad esempio, sono realizzati con dei vecchi ferri da stiro. L'opera misura 135 cm di altezza, 100 cm di larghezza, 80 cm di profondità con un basamento di una quarantina di centimetri.
Non è la prima volta che i Lions club Garfagnana donano un opera d'arte alle comunità del territorio. Nel 2023, infatti, il sodalizio ha reso omaggio al mondo contadino garfagnino con un'imponente opera in marmo dello scultore versiliese Nicola Domenici posizionata all'ingresso del borgo di Castiglione di Garfagnana.
Ricordiamo che il Lions Club Garfagnana vanta 61 anni di impegno costante al servizio della comunità. Sin dal 1964, anno di fondazione, il Club si è dedicato a promuovere iniziative a sostegno del prossimo, con particolare attenzione ai temi sociali, culturali, alla scuola e alla salute.
Il Museo etnografico provinciale di S. Pellegrino in Alpe, nel comune di Castiglione Garfagnana, è una struttura museale di proprietà dell'amministrazione provinciale che si trova nel borgo più alto della provincia di Lucca (1.525 slm). Intitolato a Don Luigi Pellegrini, fa parte del Sistema museale territoriale della provincia di Lucca, e contiene una collezione che testimonia la plurisecolare civiltà rurale della Valle del Serchio e dell'Appennino tosco-emiliano. A partire dagli anni '60 del secolo scorso, il parroco don Luigi Pellegrini cominciò a raccogliere oggetti che rappresentavano la tradizione popolare e contadina.
La collezione, donata nel 1987 alla Provincia di Lucca e testimone di un'epoca nobile e laboriosa, si trova conservata nelle sale del medievale hospitale di San Pellegrino in Alpe, accanto all'antico Santuario. Il museo racconta la vita contadina, pastorale, artigiana e domestica delle montagne dell'Appennino. Nel percorso espositivo, articolato in 14 sale tematiche, è possibile ammirare sia oggetti di uso quotidiano, datati dall'inizio del XIX secolo fino ai giorni nostri, sia ricostruzioni di ambienti di vita domestica. Ampio spazio è dedicato alla vita lavorativa e vi sono illustrati i cicli agricoli alla tessitura, l'allevamento del bestiame, il ciclo della castagna, i lavori artigianali e i mestieri itineranti di un tempo ormai passato.