Conosciamo Marco Landucci non da una vita, due. A dirla tutta siamo stati anche 'cugini' per un decennio in tempi lontani e, per noi tifosi viola, trovarselo davanti a metà anni Novanta dopo averlo scrutato, soprattutto, sulle figurine Panini, fu un bel regalo oltre a una bella sorpresa. Di lui abbiamo sempre apprezzato la gentilezza, la simpatia, la onestà intellettuale e la sincerità. Proviene da una famiglia onesta, in quel di Monte S. Quirico-S. Alessio, una famiglia attenta alle tradizioni e e a quella che, potremmo dire, essere la lucchesità. Bel ragazzo, sin da giovane, ha sempre ammirato la bellezza femminile, ma non era e non è il solo essendo ancora, fortunatamente, in buona compagnia. Mai una volgarità, mai un eccesso, mai una bastardata. Appena adolescente aveva lasciato Lucca e i genitori per recarsi a Firenze dove iniziò la sua splendida carriera di portiere. Da parecchi anni è il secondo di Massimiliano Allegri, quest'ultimo livornese docg esattamente come il primo è lucchese docg. Evidentemente i due si compensano, tanto è estroverso e... fumino il labronico, tanto misurato e attento il lucchese.
Ebbene, al termine della partita di Coppa Italia di ieri sera, vinta dal Milan per 3 a 0, in sala stampa da Mediaset con la conduttrice Monica Bertini, si è presentato proprio Landucci, che a causa della squalifica di Allegri, lo ha sostituito - e le vince tutte inoltre! - Di fronte al saluto della giornalista, Landucci se ne è uscito con questa risposta: "Buonasera a voi e soprattutto a lei, preferisco sempre le donne io. Noi della vecchia generazione abbiamo questa predilezione per il gentil sesso". Una battuta molto spontanea, che non fa male a nessuno se non a chi vuole vederci proprio quello che non c'è. E, poi, non è forse vero che la vecchia generazione predilige tutto ciò che non è fluido rispetto alle nuove che, onestamente, amano molto di più tutto ciò che non è definito a priori?
Fatto sa che, ad esempio, un giornale on line di sinistra verniciato di rosso, il peggio del peggio, se l'è presa con il siparietto sportivo per il solito motivo legato alla opportunità di uscirsene con queste frasi. Il fatto che la conduttrice sia bella, inoltre, è oggettivo e non è sessismo o maschilismo dal momento che è evidente che in tutte le trasmissioni calcistiche ci infilano sistematicamente una bella donna. Brava? Certamente, ma è indubbio che anche l'aspetto esteriore ha un peso. Quindi che male c'è, tanto per sdrammatizzare e rompere il ghiaccio, nel fare un complimento pulito, gentile, cavalleresco ad una esponente dell'altro sesso visto che, fino a prova contraria, i sessi sono, per le vecchie e anche per le nuove generazioni, solamente due?