claudio
   Anno XI 
Mercoledì 24 Settembre 2025
Spazio disponibilie

Scritto da leonardo orsucci
Cultura
18 Novembre 2022

Visite: 599

Alla presenza delle più importanti autorità civili, politiche, religiose e soprattutto universitarie è stato inaugurato questa mattina all'interno della navata della Chiesa di San Francesco l'anno accademico 2022 - 2023 della Scuola IMT Alti Studi.

Durante l'apertura hanno rivolto i loro saluti il presidente della Fondazione lucchese per l'alta formazione e la ricerca, Marcello Bertocchini, il presidente della provincia Luca Menesini, il primo cittadino di Lucca Mario Pardini e l'assessore all'istruzione, all'università e alla ricerca della regione Toscana Alessandra Nardini, dimostrando la vicinanza tra le realtà accademiche del territorio e le istituzioni locali.

A seguire, ha preso parola il Rettore Rocco De Nicola, che salutando i nuovi studenti e ringraziando i presenti, ha elencato i numerosi traguardi raggiunti dalla scuola d'eccellenza negli ultimi anni, soffermandosi quindi sulle intenzione della scuola nel futuro: tra nuovi progetti e prossime espansioni.

Nonostante un'offerta formativa già consistente - che può vantare programmi di dottorato coordinatori con università italiane ed internazionali, oltre dieci aziende, il CNR e numerose altre istituzioni - il Rettore si è soffermato sulla volontà di espandere tanto le proposte didattiche, con nuovi dottorati e lauree magistrali promosse in collaborazioni con l'Università di Firenze, quanto il rapporto col territorio.

Riguardo quest'ultimo punto, Rocco De Nicola ha sottolineato la volontà e la necessità di espandere i locali della scuola, coordinando nuove acquisizioni di immobili e realizzando un campus moderno e allargato per i suoi studenti all'interno del centro storico. Per adesso, tra gli immobili più papabili per l'IMT ci sarebbe Palazzo Boccella, situato nella piazza della Madonna dello Stellario e quindi a solo pochi metri dall'attuale sede della Scuola di Alti Studi.

"Voglio ringraziare tutti coloro che negli anni hanno aiutato la nostra scuola e continuano a farlo - ha esordito il rettore De Nicola - a partire dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalle istituzioni del territorio, grazie al quale siamo in grado di offrire una sempre maggiore varietà e qualità di offerte didattiche. Per comprendere e reagire alla complessità di periodi difficili come questo, la missione della Scuola Alti Studi IMT è formare figure professionali di alto livello, capaci di affrontare la modernità e tracciare un percorso verso un futuro sostenibile, equo e pacifico."

"Per rafforzare il nostro impegno nel diffondere cultura e conoscenze come mezzo per raggiungere la pace e la solidarietà, anche quest'anno la scuola IMT ha deciso di ospitare studenti provenienti da territorio colpiti dalla guerra e dalla violenza - ha ricordato il rettore -. In particolare è con grosso piacere che abbiamo potuto ricevere due studentesse, provenienti una dall'Ucraina e una dall'Africa, permettendo loro di studiare presso i nostri locali e usufruire delle nostre strutture per quanto riguarda vitto e alloggio."

Dopo la conclusione del rettore, sono intervenuti attraverso videomessaggi e talk tre ex allievi - anche se sarebbe più corretto dire due allieve ed un allievo - della scuola superiore a ordinamento speciale, che dopo il conseguimento del dottorato presso l'IMT hanno raggiunto posizioni apicali a livello internazionale.

Nell'ordine in cui sono intervenuti, hanno parlato Maria Bigoni, professoressa in economia politica all'università di Bologna, Diego Colombo, chief software engineer presso Microsoft e Pakhee Kumara, docente in patrimonio sostenibile e analisi di dati presso la Bartlett School of Environment, Eenergy and resources.

Prima del finale ha quindi preso parola una delle figure istituzionali e accademiche più attese all'evento: il direttore generale dei Musei del ministero della cultura Massimo Osanna. Il direttore generale, di fronte a decine di studenti, rettori e professioni ha tenuto una lectio magistralis riguardante il particolare rapporto tra i musei e le nuove possibilità offerte dal presente, come la digitalizzazione, l'accessibilità e la sostenibilità.

 

Evidenziando la necessità di guardare ai musei all'interno di una nuova e più ampia prospettiva, Osanna ha più volte sottolineato l'importanza e la vastità del patrimonio museale italiano, talmente ricco di qualità e opere spesso inesplorato da poter diventare nel futuro un vero e proprio motore per rilanciare cultura e territori.

 

Pin It
  • Galleria:

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Una figura che ha influenzato profondamente la vita culturale di Pietrasanta e che può essere considerata la "mamma" di uno dei…

Spazio disponibilie

È convocata per lunedì 29 settembre alle 20,30 la nuova riunione del consiglio comunale di Pietrasanta, presso il palazzo municipale in piazza Matteotti. L'assemblea cittadina…

Chiuderà per due ore all'alba di sabato 27 settembre la strada regionale 445 della Garfagnana, in località Molinetto, al km. 21+700 (comune…

Spazio disponibilie

Si può diventare cittadini digitali più consapevoli? Certamente: Bibliocare dà a tutti l'opportunità di acquisire delle conoscenze per…

Venerdì 26 settembre dalle ore 10.00 alle 18.00, presso il Chiostro di San Micheletto a Lucca, nell'ambito…

A Lucca sta riscuotendo consensi favorevoli, di critici e partecipazione di pubblico interessato, la mostra di pittura "Sentieri…

Si terranno giovedì 9 ottobre le prove selettive on line per la creazione di un elenco di idonei per il profilo di…

Spazio disponibilie

Ancora tempo instabile in Toscana, almeno fino alle prime ore di mercoledì 24 settembre. La Sala operativa regionale…

"La salute mentale (non è una questione privata)": è il tema del mese per "Il dono della sete", progetto promosso…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie