IVECO, azienda di riferimento nella progettazione, produzione e commercializzazione di veicoli commerciali, autobus e altri mezzi speciali, si è aggiudicata il Premio Internazionale Barsanti e Matteucci. Giunto alla XXIV edizione, il prestigioso riconoscimento istituito dal Comune di Pietrasanta con il Rotary Club Viareggio Versilia, in collaborazione con Bosch e il patrocinio della Provincia di Lucca, celebra Padre Eugenio Barsanti, ingegnere e scolopio pietrasantino, ideatore del primo prototipo di motore a scoppio insieme a Felice Matteucci. La cerimonia per la consegna del trofeo, realizzato per l'occasione dalla Fonderia D'Arte Massimo Del Chiaro, è in programma sabato 18 ottobre alle 18, nel salone dell'Annunziata e vedrà anche il consueto momento dedicato al "Riconoscimento Innovazione", conferito quest'anno all'azienda Carbon Dream di Barberino Tavarnelle, in provincia di Firenze.
A ritirare il "Barsanti e Matteucci", consegnato dal sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti, sarà Marco Liccardo, Chief Technology and Digital Officer Iveco Group: "Siamo onorati di celebrare, nel segno del nostro illustre concittadino, Eugenio Barsanti, uno dei principali attori del settore trasporti a livello mondiale come IVECO – ha commentato Giovannetti – che da mezzo secolo incarna l'eccellenza industriale italiana, capace di unire radici solide e sguardo orientato al futuro. Una fusione di tradizione e innovazione che trasforma ingegno, passione e visione in un modello di riferimento internazionale e che, anche a Pietrasanta, sperimentiamo quotidianamente grazie ai nostri maestri artigiani e ai tanti artisti contemporanei che, da tutto il mondo, scelgono la nostra terra per dare forma alla loro creatività".
"Il Premio Internazionale Barsanti e Matteucci continua da anni ad individuare aziende che rappresentano la migliore espressione tecnologica del settore della mobilità – ha dichiarato Francesco Monteamaro, Vice President Sales Bosch – proprio come Bosch che da sempre vede l'innovazione come uno dei pilastri strategici del proprio sviluppo. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" cerchiamo ogni giorno con i nostri prodotti e servizi di migliorare la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo. In particolare nel settore della mobilità dove restiamo impegnati su tutte le soluzioni di trazione per garantire la cosiddetta neutralità tecnologica. Questo si concretizza sviluppando da un lato componenti per la propulsione di veicoli ibridi, elettrici a batteria o celle a combustibile, dall'altro continuando a migliorare i motori a combustione interna anche con l'utilizzo di carburanti sintetici".
Il viaggio di IVECO (Industrial Vehicles Corporation) comincia nel 1975 dall'unione di cinque storiche realtà europee: Fiat Veicoli Industriali, Officine Meccaniche, Lancia Veicoli Speciali, Unic e Magirus-Deutz, mettendo insieme oltre 150 anni di esperienza. Fin dalla sua nascita, il gruppo ha saputo trasformare la sua italianità, fatta di ingegno, design e passione per la meccanica, in un tratto distintivo riconosciuto globalmente, pur mantenendo una forte vocazione internazionale che l'ha resa protagonista nel settore dei veicoli commerciali e industriali. Nel corso di cinque decenni, alcuni modelli hanno segnato in modo indelebile la storia del brand, diventando vere e proprie icone dell'ingegneria e del design industriale: dal Daily, nato nel 1978 e divenuto simbolo di versatilità e affidabilità per generazioni di imprese e professionisti in tutto il mondo, fino all'S-Way, che rappresenta oggi la punta più avanzata della gamma pesante, coniugando aerodinamica, comfort, connettività e sostenibilità in una visione di mobilità pienamente contemporanea. IVECO è stata pioniera nelle trazioni alternative, introducendo per prima il gas naturale su tutta la gamma di veicoli e costruendo un portafoglio unico nel panorama mondiale. Da oltre 40 anni investe in soluzioni ecologiche per la decarbonizzazione dei trasporti, seguendo una visione multienergetica che oggi include biometano, diesel di nuova generazione, HVO, elettrico e idrogeno, con l'obiettivo chiaro di guidare la transizione energetica verso un futuro a emissioni zero.
Più "giovane" ma già leader nella lavorazione dei materiali compositi in fibra di carbonio è la Carbon Dream, fondata nel 1993 da Fabrizio Ippoliti: nel curriculum dell'azienda toscana figurano, infatti, la collaborazione con Ducati (con la produzione di componenti motociclistici artigianali in carbonio), l'ingresso nell'automotive di lusso e corse (con Maserati, Lamborghini, Ferrari, Scuderia Toro Rosso) e la fornitura di componenti per Bugatti Veyron e per Bugatti Chiron, opportunità che ha imposto di elevare i propri standard, ristrutturare il layout produttivo e investire in nuove tecnologie entrando anche nel settore aerospaziale.