Dopo l'applaudito debutto nella solennità della cattedrale di San Martino a giugno, la Messa in Re maggiore op. 86 di Antonín Dvořák torna protagonista della 62esima Sagra musicale lucchese. Il nuovo appuntamento è per domenica (5 ottobre) alle 18 nella chiesa di San Vito: il concerto, dal titolo Il primo Giubileo del nuovo millennio, porterà fuori dal centro storico di Lucca uno dei momenti più intensi della rassegna.
Sul palco la Cappella musicale Santa Cecilia diretta dal maestro Luca Bacci, insieme all'organista Niccolò Bartolini. La serata si aprirà con Pellegrini di speranza, l'inno ufficiale del Giubileo composto da Francesco Meneghello, per poi lasciare spazio alla Messa di Dvořák, capolavoro intimo e suggestivo del tardo romanticismo. Scritta nel 1887 per la cappella privata del mecenate Josef Hlávka, la composizione alterna lirismo e spiritualità, offrendo al pubblico un'esperienza di profonda meditazione musicale.
Fondata nel Settecento e ufficializzata come coro della cattedrale nel 1966, la Cappella Santa Cecilia è oggi un punto di riferimento della vita liturgica e concertistica lucchese, con alle spalle celebrazioni storiche e tournée internazionali. Alla sua guida dal 2013, Luca Bacci ha saputo coniugare rigore musicale e ricerca musicologica, dando nuova voce a manoscritti rari della tradizione sacra. Al suo fianco, l'organista Niccolò Bartolini, classe 1996, un giovane musicista che unisce la tradizione classica a una formazione moderna e poliedrica.
Il concerto, a ingresso gratuito con prenotazione (