Anno XI 
Martedì 7 Ottobre 2025

Scritto da Redazione
Politica
19 Ottobre 2023

Visite: 732

L’ex consigliere Paolo Moriconi, commenta l’iniziativa del comune di Lucca che prevede la rimozione dei cassonetti gialli per gli abiti usati. Secondo infatti Moriconi la rimozione dei contenitori di abiti usati, creerà solo disagi per i cittadini e problemi per la difesa dell’ambiente.

La motivazione ufficiale per cui l’amministrazione comunale ha deciso la rimozione dei cassonetti gialli, è la scadenza del contratto con la ditta incaricata alla raccolta degli indumenti e il fatto che spesso tale postazione è utilizzata abusivamente, da persone scorrette, come punto di rilascio di rifiuti di ogni tipo.

L’ex consigliere però si chiede dove a questo punto i cittadini potranno conferire gli abiti e a suo dire tale razionalizzazione del servizio presenta notevoli carenze: “Con questa razionalizzazione i residenti del comune di Lucca dovranno fare diversi chilometri per conferire un abito, un paio di scarpe o un indumento ai centri di raccolta, che purtroppo sono solo quattro in tutto il territorio comunale, maggiormente penalizzate saranno le frazioni più decentrate rispetto ai centri di raccolta, come ad esempio la ex Circoscrizione N.8, dove non è presente nessun centro di raccolta, quindi i cittadini dovranno fare anche più di dieci chilometri per conferire un vecchio abito”.

Anche l’ambiente  - continua Moriconi - verrà penalizzato in quanto per gli indumenti non riutilizzabili viene indicato di inserirli nel sacchetto dell’indifferenziato, con chiaramente aumento del rifiuto che dovrà andare in discarica o inceneritore”.

Secondo Moriconi, la soluzione migliore è quella che ha messo in atto il comune di Capannori prevedendo un servizio di raccolta dei materiali tessili direttamente a casa mediante il porta a porta  con utilizzo di sacchetti di colore neutro dove all’interno è possibile inserire indumenti, scarpe, borse, lenzuola, tovaglie. “Il metodo del comune di Capannori  - sostiene quindi Paolo Moriconi - va nella direzione giusta in quanto tende alla riduzione dei rifiuti che dovranno andare in discarica e incentiva il riciclo anche degli scarti tessili. Perché l’amministrazione di Lucca non ha attuato un metodo simile? Perché costringere i cittadini a fare chilometri per conferire un prodotto tessile? Perché obbligare i residenti ad aumentare i rifiuti indifferenziati?”.

 

 

 

 

 

 

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Cosa si nasconde nelle profondità del mare che circonda l'arcipelago toscano? Quali segreti custodiscono le sue isole,…

Spazio disponibilie

Ultimi giorni per iscriversi al corso  «Il cambiamento chiama tutti - Spazi e modi di co-programmazione e co-progettazione di funzioni…

"Dicono di voler risolvere quello che non hanno risolto negli ultimi 30 anni, quando forse urbanisticamente ci sarebbero…

Spazio disponibilie

Domani (martedì 7 ottobre) alle 21, nella sede del Partito democratico di Capannori in via Don Aldo Mei,…

“La sanità toscana è un punto di riferimento a livello nazionale, ma ci sono problemi da risolvere: la…

Il magistrato della Misericordia di Lucca rende noto che venerdì 10 ottobre alle ore 6:00 in…

Spazio disponibilie

Si terrà lunedì 6 ottobre alle 21, nei locali del Laboratorio Sociale Arci di via Sforza a S.

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie