Alessandro Santini non è più il capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Viareggio. Il motivo? Tre suoi colleghi di partito (su quattro, cui poi va aggiunto lo stesso Santini per un totale di cinque) lo hanno destituito, sfiduciandolo.
E’ il diretto interessato – presidente in passato della Fondazione Carnevale e volto noto della politica non solo a Viareggio, ma anche a Camaiore – a darne notizia, puntando il dito non solo verso i suoi colleghi, ma anche verso quelli che lui ritiene essere i “mandanti”: il vicesegretario nazionale del Carroccio Roberto Vannacci e il candidato consigliere regionale Massimiliano Simoni.
“Informo ufficialmente – scrive Santini - che tre consiglieri comunali del mio gruppo Lega Salvini Premier (Ferrari, Canova, Pardini) mi hanno sfiduciato come loro capogruppo, e hanno appena protocollato la comunicazione in municipio a Viareggio. Avanti con la linea politica del signor Vannacci. Il nuovo capogruppo sarà Walter Ferrari. Naturalmente io non cambio di una virgola il mio pensiero libero, onesto e sincero, resterò sempre me stesso, e porterò avanti le mie battaglie e i miei temi come ho sempre fatto con orgoglio e dignità fino ad oggi. Buon lavoro al neo capogruppo, che da oggi sarà costretto ad essere sempre straordinariamente presente in Consiglio e dovrà mettere da parte il proprio lavoro”.
Poche settimane fa Santini aveva appoggiato pubblicamente la decisione di Maria Pacchini (la quinta consigliera leghista in Comune, l’unica a non sfiduciare l’ormai ex capogruppo) di dimettersi dalla carica di segretaria comunale della Lega, in aperto contrasto contro Vannacci e la “vannaccizzazione” del partito.