"È la fiducia nel futuro, per quanto stropicciata e messa a dura prova, che ci motiva ogni giorno a fare la nostra parte, a esserci. E il futuro di ogni comunità dipende dalla sua scuola pubblica. Quanto saremo disposti a crederci? Quanto investiremo? Cosa possiamo imparare, a ogni età?", chiede Anna Graziani, candidata Pd al consiglio regionale per il collegio provinciale di Lucca.
"La scuola è il servizio che si prende cura del bene più prezioso di ogni comunità: le persone più giovani. È la spina dorsale della democrazia, perché solo formando ragazze e ragazzi capaci di leggere e interpretare la complessità del presente potremo contare sulla trasmissione di quei valori che hanno bisogno di tempo, pazienza, confronto, ascolto, volontà di capire per essere trasmessi. Ogni volta che un bambino impara a leggere criticamente la realtà, a discutere senza urlare, a comprendere punti di vista diversi, si rafforza la tenuta civile della nostra comunità", aggiunge Graziani.
"Non siamo all'anno zero: la nostra scuola funziona – dice la candidata dem – e lo dimostra ogni giorno, spesso lontano dai riflettori. È la scuola che offre pari opportunità, che riconosce le diverse intelligenze e le valorizza tutte, che costruisce comunità educanti. È la scuola dei dirigenti che aprono gli spazi anche il pomeriggio per renderli luoghi di incontro e crescita; degli insegnanti che innovano la didattica con passione e che sanno motivare anche chi si sente ai margini; dei progetti condivisi con le famiglie e con il territorio, che diventano reti di solidarietà".
"Sono esperienze concrete, già presenti in tante parti della Toscana – continua Graziani – che dobbiamo legittimare, sostenere e mettere a sistema. Non servono solo le grandi riforme o le risorse straordinarie per migliorare le cose: serve anche la volontà di valorizzare ciò che già funziona, di diffondere le buone pratiche, di dare strumenti e fiducia a chi già ogni giorno costruisce la scuola con dedizione e intelligenza".
Prosegue Anna Graziani: "Il mio impegno è per per una Toscana che metta l'istruzione in cima all'agenda politica. Voglio potenziare i servizi di orientamento e il supporto psicologico nelle scuole, rafforzare la collaborazione con le famiglie, favorire percorsi di formazione continua per i docenti, e soprattutto promuovere una vera cultura dell'ascolto".
"I dati sull'ansia, sui disturbi del comportamento alimentare, sulla depressione in età evolutiva ci dicono che i nostri giovani stanno male. Dietro la loro fragilità si riflette anche quella del mondo adulto: i silenzi, la fatica di fermarci, la precarietà che abita le vite di tutti. Li giudichiamo e li etichettiamo, ma raramente riconosciamo che il loro disagio parla anche della mancanza di autenticità della generazione che si sta occupando di loro. La scuola pubblica può guidare questo rinnovamento di prospettiva e ristabilire quel patto di fiducia tra famiglie, insegnanti, studenti e istituzioni necessario a ogni processo di cambiamento della scuola - e dunque di tutta la società", conclude Anna Graziani.