L'avvocato Elisabetta Triggiani non si tira indietro quando c'è da scendere in campo e anche questa volta, in occasione delle elezioni regionali, ha scelto di schierarsi con Fratelli d'Italia e concorrere. Determinata, coraggiosa, onesta, senza tanti fronzoli, non esita a manifestare il proprio pensiero costi quel che costi. Abbiamo voluto intervistarla sottoponendola ad un fuoco di domande alle quali, siamo certi, non esiterà a rispondere.
Dottoressa Triggiani, dopo la sua candidatura alle amministrative e la nomina a capogruppo di FdI per Capannori, era proprio necessario schierarsi nuovamente per le consultazioni regionali?
Sì! Era proprio necessario. Il mio partito mi ha chiamato insistentemente ed io ho risposto. Tutti ci ricordiamo del risultato fallimentare della coalizione del centrodestra alle scorse elezioni comunali di Capannori e degli altri comuni della Provincia di Lucca. Molti nostri elettori capannoresi, all’epoca, ci tirarono le orecchie perché un partito come il nostro, che ha quasi il 30 per cento a livello nazionale, non era stato in grado di esprimere un candidato sindaco. E’ arrivato il momento di dimostrare che Fratelli d’Italia a Capannori, tramite la mia candidatura ed il lavoro costante del gruppo, c’è e che fa sul serio.
E se per caso dovesse venire eletta lascerebbe il posto di consigliere comunale?
Assolutamente no! Le due cariche sono compatibili. Anzi sarebbe un valore aggiunto per tutto il territorio compreso, ovviamente, Capannori. Chi mi conosce sa che quando c’è da muoversi e risolvere un problema, sia in campo politico che professionale non mi tiro indietro e soprattutto non guardo il colore politico del mio interlocutore. Potrei rappresentare l’anello di congiunzione tra la Regione e tutta la provincia di Lucca e, ribadisco, non avrei assolutamente alcun problema a collaborare fattivamente per trovare risorse utili anche al mio comune – Capannori – sebbene guidato dal centrosinistra.
Perché i lucchesi dovrebbero votarla anche in questa circostanza?
Perché sono concreta, ho una professione – sono avvocato – che nel bene e nel male mi ha dato una formazione che mi porta a conoscere i problemi quotidiani della gente ed a trovare la soluzione; mi perdo poco in ideologie fini a se stesse. Grazie alla mia professione ho acquisito anche delle capacità tecniche che male non fanno all’interno di un ente (la Regione) che ha anche funzione legislativa. Poi non mi perdo nei grandi sistemi proprio perché vengo a contatto con quelli che sono i bisogni concreti delle persone nella vita quotidiana: la casa, la formazione, la sicurezza, il sostegno delle persone più fragili, aiuti concreti alla famiglie con familiari con disabilità, le gravi emergenze che aleggiano fra i giovani come la droga, l’alcol, il bullismo, l’approccio troppo precoce al sesso, l’uso errato dei social, la dipendenza dai telefoni, la mancanza di prospettive e di visione e la ludopatia che sta prendendo sempre più piede tra i più giovani
Lei non ha mai avuto problemi a difendere, anche nel suo partito, persone e posizioni spesso al di fuori del pensiero maggioritario. Claudia Bonuccelli, consigliere comunale di Camaiore e candidata sindaco alle elezioni del 2022,ha fatto un post su facebook dove ha detto di non essere essere stata candidata lasciando trasparire un po' di amarezza. Che fa?, difende anche lei?
Claudia non ha bisogno di essere difesa perché, qualora ce ne fosse bisogno, lo saprebbe fare benissimo da sé. La mancata candidatura di Claudia Bonuccelli rimarrà per me un grande mistero, un fatto inspiegabile come una nevicata al mare il 15 di agosto. Claudia è una collega ed un’amica: è brava, preparata, instancabile, sempre presente, amata e conosciuta nel suo territorio ed in tutta la provincia. Ha una passione viscerale per la politica e per la sua terra con una capacità innata di dialogare ed aggregare. Ha un curriculum di tutto di rispetto. E’ un avvocato, è consigliere comunale a Camaiore e nel 2022 – da sola – quando era candidata sindaco - ha portato il nostro partito a percentuali mai viste prima.
Non è una novità che nel suo partito ci siano lotte intestine e che, dopo tanti anni di opposizione, ora che è al potere, l'appetito sia diventato una costante. Anche in provincia di Lucca è così?
Caro direttore lei è un vero birbante! Che le posso dire? Non parlerei di lotte intestine, piuttosto di anime diverse che in democrazia possono essere anche un valore aggiunto. In ogni caso io mi tengo fuori da certe dinamiche. Poche chiacchiere, ma solo lavoro, impegno, ascolto ed azione. Le parlo, invece, di Fratelli d’Italia Capannori che conosco come le mie tasche. Ci sono persone serie, competenti e che lavorano nella mia stessa direzione. A partire da Matteo Petrini, presidente del nostro circolo e consigliere comunale insieme a me, a Lido Moschini - vice presidente del consiglio comunale – e a Eleonora Vaselli. Mi sento anche di citare i membri del consiglio direttivo Roberto Martinelli, Cristina Pasquini, Andrea Ambrogi, Marco Visibelli e Gianluca Lommori – vice presidente - con i quali abbiamo creato un’ottima squadra di lavoro con tanti progetti di natura sociale e culturale che a breve verranno resi noti.
Un'altra cosa che ha suscitato scalpore è stata la sua decisione indicare come preferenza maschile Michele Giannini sindaco di Fabbriche di Vergemoli. Perché questa scelta?
Innanzi tutto ci tengo a precisare che siamo otto candidati tutti capaci e meritevoli. Il sistema elettorale consente di dare due preferenze a patto che siano di genere diverso. Ho scelto di sostenere Michele sulla base di elementi di fatto ed in forza della nostra conoscenza che, ormai, va avanti da anni. Michele è stato confermato sindaco dal suo territorio per ben cinque volte e, infatti, è all’inizio del suo quinto mandato; se non avesse mantenuto le promesse fatte lo avrebbero bocciato già alla tornata successiva alla prima. E’ l’unico sindaco di centrodestra ad essere stato eletto alle amministrative 2024 che si sono tenute in provincia di Lucca. Amministra un piccolo Comune (Fabbriche di Vergemoli) e, quindi, abituato ad avere un contatto diretto, cordiale, paritario con la gente. Grazie alla sua azione è riuscito ad intercettare ed ottenere per il suo territorio fondi europei per decine di milioni e la sua esperienza politica ed amministrativa è una garanzia di buon governo; in consiglio regionale riuscirà a fare del bene per tutto il territorio della provincia di Lucca. E’ sempre presente. Infine e non guasta è un militare di carriera e, quindi, avvezzo a rispettare le regole, le istituzioni ed le divise.
La Lega fa leva sulle tematiche della sicurezza e dell'immigrazione, lei come si pone rispetto a queste tematiche?
Vede direttore adesso stiamo vivendo in un’epoca dove si scambia la bontà con il buonismo, la solidarietà con un permissivismo fine a se stesso. I primi sono valori i secondi sono il mezzo per abbandonare un paese a se stesso in balia di chi non lo ama. E’ ovvio che è dovere delle nazioni più ricche sostenere quelle meno fortunate, ma ciò non significa farsi fagocitare o tollerare episodi di violenza o accettare culture lontane mille anni luce dalla nostra che, invece, ad esempio, riconosce parità di diritti e di libertà fra uomo e donna. Le ricordo che abbiamo la Costituzione più bella del mondo e dobbiamo difenderla ad ogni costo.
La sanità è una emergenza non trascurabile nella nostra Regione. Scendiamo sul concreto e vediamo se ha qualcosa da dirci sia sui suoi problemi sia sui modi per risolverli.
Dire che in caso di vittoria risolveremo in tre balletti i problemi della sanità sarebbe una sciocchezza considerato che il sistema è complesso. Posso dirle che ci proveremo e ci proveremo sul serio. Per Alessandro Tomasi è una priorità. E non solo dalla parte del paziente cercando di ridurre al massimo i tempi per le prestazioni, ma anche dalla parte del sanitario. Troppo spesso sento lamentele da parte di medici, di infermieri e di operatori del settore in generale sia in ragione della loro sicurezza sul lavoro, sia contrattuale e di organizzazione.
Se ha deciso di prendere parte anche a questa tornata elettorale significa che la politica le piace eccome. Che cosa rappresenta la politica per lei?
Qui sarò breve e concisa: mettermi a disposizione per cercare di risolvere un problema o sopperire ad una necessità; da quella più piccola a quella più complessa. In fondo è quello che faccio tutti i giorni
Disciplina di partito: riesce a reggerla con il suo carattere e la sua autonomia di giudizio?
Quando si vive in una formazione sociale, che sia un partito, una famiglia o altro può succedere di avere diversi punti di vista; l’importante è navigare sempre nella stessa direzione e su quella non ci sono dubbi o tentennamenti.
Quanto la politica mette in subbuglio il suo quotidiano?
Tantissimo; come ho detto in passato ho una casa in disordine ed un frigo pieno di surgelati proprio perché metto al primo posto il lavoro, la politica e, ovviamente, la famiglia. Le faccende domestiche e il ferro da stiro possono sempre aspettare.
Un messaggio finale rivolto a tutti i suoi potenziali elettori.
Andate a votare e scegliete. Scegliete Alessandro Tomasi come presidente: è giovane, esuberante, pieno di idee, moderno, alla mano e con tanta voglia di innovazione e miglioramento. Date anche la preferenza. E’ importante far eleggere in consiglio regionale un rappresentante del territorio. Scegliete chi ha dimostrato di essere sempre presente anche nelle istituzioni; chi ha dimostrato di mantenere ciò che dice e chi si dimostra disponibile e che se chiamate risponde. Personalmente non prometterò mai di ottenere un determinato risultato, ma sicuramente prometto di provarci con tutta me stessa.