Anno XI 
Domenica 28 Settembre 2025

Scritto da aldo grandi
Politica
29 Giugno 2022

Visite: 1864

Che legnata! Una batosta simile era impensabile e insperabile per tutti quelli che auspicavano un cambiamento. Dopo dieci anni di dittatura verniciata di rosso e una amministrazione comunale che pensava più ai diritti delle minoranze - immigrati, Lgbtqrst - che a quelli della classe media e dei lucchesi in generale, finalmente il centrodestra è riuscito a spodestare dal trono chi aveva vinto solamente grazie all'inchiesta della magistratura finita, poi, nel nulla. 

Adesso stanno cercando di buttare fumo negli occhi dei loro stessi militanti cercando il fascismo laddove non c'è mai stato, ma, almeno, serve a tenere lontano una resa dei conti all'interno del partito democratico che è improcrastinabile se si vuole ripresentarsi fra cinque anni e tentare di riconquistare palazzo dei Bradipi.

La vittoria di Mario Pardini è stata determinata, al di là della sua capacità di imporsi e rassicurare gli animi in poco meno di tre mesi, da un clamoroso errore di presupponenza, di presunzione e di strategia commesso, in primis, dal grande feudatario barghigiano, quell'Andrea Marcucci che aveva voluto a tutti i costi le primarie ribadendo più volte la sua fiducia a Francesco Raspini nonostante fosse evidente a tutti una debolezza congenita rispetto, ad esempio, ad un Giorgio Del Ghingaro che aspettava solo la chiamata ufficiale del partito che ha sempre amato e dal quale ha sempre ricevuto pesci in faccia. Solo che Giorgio Del Ghingaro lo aveva detto a chiare lettere: io alle primarie non concorro. Giustamente voleva una investitura dal partito regionale, dai Giani e dalla Bonafè, ma, in particolare, da Andrea Marcucci, l'unico vero referente. Ma il senatore non ha saputo cogliere la richiesta e non ha voluto e con lui Bonafè e gli altri, commissariare la federazione di Lucca così come aveva fatto due anni prima al secondo mandato per Viareggio, quando, per lasciare via libera a Del Ghingaro, mise il bavaglio a tutta la federazione viareggina-versiliese.

Certo, sarebbe stata una forzatura che si sarebbe scontrata con la sinistra del partito e non solo che voleva a tutti i costi o Raspini o anche Vietina, ma non Del Ghingaro. Così si è deciso di puntare tutto su Raspini.

Bene, quando, poi, ancora Pardini non era candidato unico, Giorgio Del Ghingaro stava per diventare il candidato del terzo polo, anche qui Simona Bonafè si precipitò nello studio di dottore commercialista lucchese in quel di S. Marco per dirgli, brutalmente e senza tante seghe: stai lontano da Lucca punto e basta.

Come è andata a finire, ormai, lo sanno tutti. Certamente e come ha ammesso anche lo stesso Raspini, se Giorgio Del Ghingaro si fosse candidato contro di lui probabilmente avrebbe vinto al primo turno. Comunque sia, per il Pd è stato un suicidio vero e proprio e le responsabilità ricadono in gran parte proprio su Andrea Marcucci che dovrebbe spiegare ai suoi elettori come si fa, avendo delle ottime carte in mano, a perdere tutto quel che si era puntato sul banco.

Nella foto scattata appositamente (e nella speranza segreta che sarebbe avvenuto quel che, poi, è veramente avvenuto), da Ciprian Gheorghita alla convention di Santa Maria del Giudice tutto ciò, si vede nel sorriso di Marcucci, era lungi dall'accadere e tutti erano convinti, lo ricordiamno bene, che sarebbe stato un altro successo. Anche se, ripensandoci, il campo di calcio dove erano stati allestiti la cucina e il... refettorio era occupato soprattutto dai soliti noti e dai relativi parenti, la frazione era rimasta, sostanzialmente, a casa e lo ha dimostrato, poi, votando alla pari, 201 voti a testa, per Pardini e Raspini.

Adesso qualcuno dovrà dire perché si sono fatte e rispettate le primarie quando si aveva un potenziale candidato, Giorgio Del Ghingaro, pronto a scendere a Lucca e prendersi la città. Statuto del Pd? Sarà, ma intanto lo schiaffo è arrivato in piena faccia e fa molto, molto male. Lo si vede dal clima di odio che stanno seminando i sostenitori degli sconfitti che, come si direbbe a Roma, nun ce vonno sta.

Foto Ciprian Gheorghita

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

“Oltre le sfide del diabete e delle malattie metaboliche”. Questo il titolo del congresso regionale dell’Associazione Medici…

Spazio disponibilie

Nella basilica di san Michele in Foro sarà celebrata, come di consueto la festa di san Michele Arcangelo,…

Domenica 28 settembre, alle 17,, alla chiesa di San Pietro a Marcigliano è in programma la presentazione del…

Spazio disponibilie

Nemesi, l'agenzia di comunicazione di Nicola Simonetti, è fiera di annunciare il lancio de “La Latteria”, un nuovo…

Viene rimessa a nuovo la SP18 Ponte a Serraglio-Fornoli, grazie ai lavori di asfaltatura che iniziano lunedì 29 settembre. La…

"Fare scultura significa vedere con le mani, aderire alla realtà attraverso il tatto e affidare all'immaginazione il compito di…

Il presidente della Provincia di Lucca Marcello Pierucci ha ricevuto a Palazzo Ducale il colonnello Michele Lastella, da…

Spazio disponibilie

Sabato 27 settembre con inizio alle 10 al cinema teatro Artè di Capannori è in programma il convegno 'L'Abbazia di…

Una serata dedicata al teatro inclusivo. Venerdì 26, alle 20.30, al Teatro Colombo di Valdottavo va in scena…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie