Stefano Gori, il "Baronetto" dello sport lucchese continua a vincere ed a stupire nelle specialità paralimpiche dell' atletica leggera con un impegno che a volte non si registra nemmeno fra i normodotati. Un impegno che si fonda su tenacia, dedizione e capacità di soffrire anche nei momenti di resilienza. Recentemente per il C.S.I. di Lucca ha ottenuto altri importanti successi mettendo a segno una fantastica tripletta nei campionati nazionali CSI categoria non vedenti imponendosi nel lancio del disco, del peso e del giavellotto a Cernusco sul Naviglio, portando a 74 il numero totale dei suoi titoli nelle gare del Centro Sportivo Italiano e a 216 il totale compreso i titoli Paralimpici e Libertas. Continua a gareggiare e ad essere un grande esempio di determinazione con risultati che vanno ben oltre i limiti d' età convenzionali. Tutte ragioni per cui nel mese di settembre si è guadagnato altri importanti riconoscimenti vedendosi consegnare il Premio Internazionale Cartagine alla carriera nella sala Protomoteca in Campidoglio a Roma, il Premio Spoleto Art Festival Letteratura ed il Premio alla carriera ad Altopascio.
Tutti motivi per destare l' ammirazione anche della presidentessa del comitato CSI di Lucca Ilaria Orlandini, carica che ricopre dal 2021 dopo esserne stata membro dal 1998.
" I risultati che ottiene Stefano-dice la presidentessa- sono una promozione del nostro lavoro ma trasmettono anche grandi valori umani. Riesce ad affrontare sfide fisiche e psicologiche che promuovono l' inclusione sociale. Un atleta fra i più vittoriosi nella nostra società che ultimamente si è distinta in altre discipline sportive come il volley femminile giovanile ai campionati nazionali conquistando la medaglia di bronzo."
Sabato 4 ottobre avete partecipato all'80.o anno di fondazione del Centro Sportivo Italiano?
"Si ci eravamo. Si celebrava l' 80.o anno assieme a tutti gli altri comitati provinciali italiani per un totale di circa 1500 persone. Una manifestazione dal titolo "80 Anni di Sport e Passione" che si è svolta presso l' Auditorium Conciliazione di Roma. Il CSI è stato fondato con l' obiettivo di promuovere uno sport al servizio dell' uomo e dei suoi valori. "
Si è appena concluso il CSI in Tour - A ciascuno il suo Sport"?
"Si ed è veramente stato un successo-conclude Ilaria Orlandini-da metà aprile a metà ottobre occupiamo diverse aree comunali della Toscana facendo divertire i bambini che generalmente vanno dai 2 agli 11 anni, offrendo attività sportive gratuite. L' evento è giunto quest' anno alla decima edizione ed ha coinvolto famiglie, scuole e istituzioni. Riempiamo gli spazi proponendoci come ente di formazione e didattica ludica. I bambini hanno l' opportunità di divertirsi ed interagire mostrando un sano sviluppo sociale importante per la loro crescita e per le dinamiche di gruppo."
Le guide di Stefano Gori intanto hanno sempre il motore acceso per raggiungere nuove destinazioni, curando anche la logistica del campione non vedente per i numerosi trasferimenti per le gare oppure per ricevere premi ed attestati di stima. La prossima destinazione è Viterbo: altro premio all' orizzonte. Un' altra storia quindi in arrivo ed un' altra opportunità per raccontare la propria esperienza.