Politica
Un sindaco con gli attributi: Viareggio annuncia l'uscita dall'ambito turistico della Versilia e accusa il Pd
L’Amministrazione comunale di Viareggio comunica la propria decisione di avviare il percorso di uscita dall’Ambito Turistico della Versilia, a seguito della persistente situazione di stallo che ne impedisce il regolare funzionamento

Nasce in Provincia la nuova commissione pari opportunità: approvata la lista delle componenti
E' stato approvato dal consiglio provinciale l'elenco dei nuovi componenti della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Lucca. Dopo un attento esame della Commissione di valutazione, è risultato…

Frigo e Simoni (Lega) incontrano i lucchesi: 6 ottobre, ore 18.30, al Reloò Caffè
La campagna entra nel vivo e Lucca diventa il luogo del confronto. Massimiliano Simoni e Annamaria Frigo, candidati al Consiglio regionale per la Lega, invitano cittadini, associazioni e…

Frigo e Simoni (Lega) incontrano i lucchesi: 6 ottobre, ore 18.30, al Reloò Caffè
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Le incompetenze dei competenti, il vero dramma di questo Paese: dalla buffonata di Flotilla alle assurde critiche a Venezi
La Flottilla è (era?) una iniziativa umanitaria costituita da 500 fra uomini e donne provenienti da 44 Paesi, su 47 barche, nata - in quanto umanitaria – per portare ai palestinesi di Gaza circa 200 tonnellate (duecentomila chili) di cibo

Capannori, Caruso (Noi moderati) commenta il bilancio consolidato del Comune: "Diverse criticità, ecco perché ho votato contro"
"Contrariamente a quanto affermato da alcuni, il bilancio consolidato approvato dal consiglio comunale di Capannori con i voti dei gruppi di maggioranza non è un mero adempimento tecnico…

Elezioni regionali, Gliori e Simoni (Lega): "Sociale e casa, basta burocrazia e sprechi"
«Il sociale non è uno slogan da campagna elettorale: è la vita quotidiana di famiglie, anziani, persone con disabilità, giovani che cercano un lavoro e una casa». Così…

Caos Salicchi, il Comune spiega perché ha demolito un marciapiede appena realizzato: si può dire che è roba da matti?
In merito alla fondazione del marciapiede demolita, in parte, nella zona nord ovest della nuova rotatoria di Salicchi (lungo l'argine), l'amministrazione precisa che si tratta di un adeguamento…

Dopo gli ebrei, ai comunisti dà fastidio anche Lucca Comics & Games
Pelleriti (Toscana Rossa): "Enormi disagi per i residenti in centro storico. E la giunta cosa fa? Gli sconti sui biglietti"

Ambito turistico della Versilia in stallo: Del Ghingaro, Murzi e Giovannetti si scagliano contro i colleghi del Pd
"Turismo in Versilia: un’occasione da 300 mila euro a rischio per irresponsabilità politica". Ad affermarlo in una nota congiunta sono i sindaci di Viareggio, Pietrasanta e Forte…

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Il consigliere comunale Serena Mammini (Partito Democratico) interviene sulle sorti della Manifattura Tabacchi.
"Sembra(va) facile fare un buon caffè - commenta Mammini -. Ne abbiamo lette di tutti i colori sulla riqualificazione della Manifattura, tornata in questi giorni alla ribalta con il tour conoscitivo dei consiglieri comunali della commissione lavori pubblici. Tour per niente propositivo da parte dell'amministrazione, che dimostra di non avere alcuna idea, neppure confusa. La Manifattura: argomento ghiottissimo sia durante le elezioni regionali del settembre 2020, sia ovviamente, durante la campagna elettorale delle amministrative della scorsa primavera. Dopo anni di preoccupante silenzio su un tema così delicato, complesso e costoso come la riqualificazione della Manifattura sud, la proposta della locale Fondazione Cassa di Risparmio, tramite Coima Sgr, svegliò molti da un certo torpore. Per molti la Fcrl da fatina buona che elargisce cospicui contributi per importanti e vari progetti senza i quali parti di città si fermerebbero, si trasformò in una strega brutta e cattiva. Misteri lucchesi. E, forse, qualche deluso rimasto fuori dalle parcelle".
"Dopo lunghi anni di silenzio, dicevo, la proposta della Fcrl aprì la gara a chi la sparava più grossa. Addirittura nell'estate del 2021 si arrivò a parlare di vendita (sic!) del baluardo San Paolino: sostenevo lorsignori che quello sarebbe diventato un giardino a uso e consumo dei pochi che, secondo loro, avrebbero abitato in quella parte del progetto a destinazione residenziale. Finalmente dopo anni veniva protocollata una proposta concreta fatta da un "ente concreto" del territorio come la Fcrl. "Si rischiava" di fare qualcosa per davvero, di far partire un processo, ricreare, dare vita a un luogo a vocazione lavoro, servizi, cultura, svago. Funzioni che, insieme alla parte nord a destinazione del completamente pubblica, avrebbero rianimato il volto di una parte del centro. Pare poco?"
"Prima della proposta della Fondazione, ricordo bene la freddezza e il disinteresse di quella stessa parte di città che sul tema iniziò a intervenire con solerzia e polemica subito dopo. Anche nell'estate del 2016, in occasione della presentazione in Consiglio comunale dell'atto di indirizzo (masterplan) con il quale l'amministrazione di allora, in collaborazione con la Soprintendenza, cercava di dare una visione generale all'area, non ci fu un grande dibattito. Ma anche durante il percorso partecipato organizzato da Lucca Creative Hub, in vari momenti e luoghi cittadini, i futuri strenui "difensori della città e oppositori del progetto" nel quale Fcrl aveva messo la faccia e parecchie risorse per partire, non si videro. Al contrario molti giovani realmente interessati al futuro della Manifattura portarono il loro contributo e fu molto bello".
"Invece, dopo la proposta della Fondazione, ci fu la corsa a intervenire sul tema spesso rimanendo in superficie. Purtroppo le informazioni sull'argomento vennero inquinate fin dall'inizio generando una narrazione che troppe volte usciva dai binari della realtà vera dei fatti e degli atti. Grandi processi per concretizzarsi necessitano di un'unità d'intenti senza la quale il raggiungimento dell'obiettivo resta una chimera. In questo caso, addirittura, ancora prima della proposta, l'opposizione di allora fece ostruzionismo alla variante urbanistica, strumento indispensabile per poter procedere con qualsiasi progetto di riqualificazione. Da una parte sottolineavano l'importanza di una rigenerazione di quella vasta area della città, dall'altra ostacolavano in tutti i modi lo strumento urbanistico necessario per procedere realmente in tal senso. Nonostante l'opposizione, la variante arrivò alla sua approvazione nei tempi stabiliti. Questo è quanto competeva al settore urbanistica, e di questo mi sono occupata in prima persona. E dispiace che, al momento, questo lavoro non sia servito perché, purtroppo, occorrevano anche altre condizioni".
"La variante prevedeva di seguire l'iter del piano attuativo (non previsto in fase di adozione, ma inserito in quella di approvazione) - continua Mammini -. Uno strumento richiesto a gran voce dalle osservazioni e anche dai compagni di ballottaggio dell'attuale consigliere-architetto-delegato Cecchini, che adesso, invece, pare vedere proprio nell'iter del piano attuativo un ostacolo. Ma come? Per un bene comune come la Manifattura non vuoi prevedere il piano attuativo? Questo iter, infatti, chiama di nuovo il consiglio comunale a esprimersi sulle funzioni dell'area e prevede la fase delle osservazioni aperta a tutti. Come non chiamare contraddizione l'aver fatto le barricate per un percorso partecipato e poi dichiarare che il piano attuativo costituisce un ostacolo?".
"La proposta della Fondazione, al momento, è stata l'unica possibilità concreta che la città abbia avuto per rigenerare e rilanciare la Manifattura Tabacchi - conclude la consigliera Mammini -. Non voglio entrare qui sui motivi del fallimento di quel percorso, anche perché chi l'ha seguito, più o meno vissuto, sofferto, avrà di fronte agli occhi la propria esperienza e baserà su quella il proprio giudizio. Un'occasione che evidentemente non doveva passare. E non è passata, ma non certo per merito (o, meglio, demerito) di tre fandonie, quattro sciocchezze e un paio di frottole gettate nel mucchio da chi su questo tema costruì la propria opposizione. Purtroppo, ancora una volta, a far saltare il banco è stata, soprattutto, una questione di conti".