Approvati a maggioranza i tre punti all'ordine del giorno, tutti di carattere economico, discussi nell'ultima seduta del consiglio comunale di Pietrasanta, celebrata lunedì 29 settembre.
Con 11 voti favorevoli, 4 contrari e uno di astensione l'assise cittadina ha promosso il bilancio consolidato 2024, documento che raccoglie la situazione economica di società partecipate e controllate dal Comune: Pietrasanta Sviluppo, Gaia, Erp Lucca, Reti Ambiente, Consorzio Energia Toscana, Azienda speciale farmaceutica, Fondazione Versiliana, Cav e Fondazione museo Igor Mitoraj. Il bilancio si è chiuso con 163 milioni di patrimonio netto (+8 rispetto all'annualità precedente) e un utile di circa 6 milioni e mezzo, cifre che l'amministrazione comunale ha sottolineato essere prova tangibile di una gestione solida, responsabile e supportata da una corretta prospettiva verso il futuro.
Con 11 voti a favore e 5 contrari, invece, sono stati approvati sia la variazione al bilancio di previsione 2025-2027, sia il Documento unico di programmazione (Dup) 2026-2028.
La variazione, per complessivi 957 mila euro, annota fra le sue voci più significative le maggiori entrate sul fronte delle riscossioni a seguito di attività di verifica e controllo (308 mila euro in totale da Imu e Tasi); il rimborso assicurativo dell'incendio divampato nel 2021 nella palazzina popolare di via Ficalucci, a Marina di Pietrasanta (450 mila euro, per il ripristino degli alloggi); il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (150 mila euro) "destinato a diverse opere accessorie del museo Mitoraj – ha precisato il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – come il completamento della parte esterna, lato ferrovia; l'organizzazione degli uffici al piano interrato; la sistemazione dell'ultima parte degli infissi e delle basi per gli allestimenti museali".
La discussione sul Dup 2026-2028, infine, si è intersecata con quella sul Triennale delle opere pubbliche: "Vogliamo 'mettere al pulito' il piano di lavoro – ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici, Matteo Marcucci – e condividere il percorso con il nuovo dirigente che si è insediato da appena un mese. In quest'ottica sono stati eliminati interventi il cui procedimento è già partito, come l'approdo per i tender al pontile o la rotatoria di Motrone e, al contempo, è stata chiesta una ricalibratura per quelli di particolare impatto economico come il recupero della Rocca di Sala che non è stato assolutamente accantonato: ho chiesto allo studio di progettazione un compiuto aggiornato del primo lotto, quello relativo all'accessibilità che troverà posto, nella forma definita e definitiva, all'interno del previsionale di dicembre. Quello sarà il punto da cui partiremo". Stessa linea di ragionamento è stata seguita per il progetto di recupero della Torre Beltrame, al confine con Montignoso, già interessata da una prima tranche di lavori fra il 2019 e il 2020.