Il Rugby Lucca sarà protagonista della prossima Serie A femminile, il secondo campionato nazionale di rugby a 15 dopo la Serie A Élite. Un traguardo importante, reso possibile grazie allo sforzo congiunto di tre società: Scandicci Rugby e Mugello Rugby, oltre al club biancorosso.
La squadra assumerà il nome di Chimere, creatura mitologica dal muso di leone, corpo di capra e coda di drago: un simbolo che racchiude la sinergia delle tre realtà. Una scelta - fatta direttamente dalle atlete - che conferma la volontà di mantenere ben chiare le identità dei club coinvolti: le maglie da gioco saranno indossate a rotazione e anche le gare casalinghe verranno disputate, a turno, nei tre impianti. Sono una decina le atlete lucchesi coinvolte che avranno così l’opportunità di crescere e di confrontarsi in un contesto nazionale di alto livello.
Le Chimere sono state inserite nel Girone 3 insieme ad Amatori Catania, Bisceglie Rugby, Briganti Catania, Cus L’Aquila e Unione Rugbistica Anconitana. Le ragazze saranno chiamate ad affrontare trasferte lunghe e impegni difficili, con formazioni esperte e che si distinguono per la fisicità del loro gioco. L’esordio è fissato per il 19 ottobre a Catania, contro i Briganti, mentre il debutto tra le mura amiche arriverà il 2 novembre contro il Bisceglie Rugby.
Il progetto Chimere rappresenta la naturale evoluzione del percorso intrapreso con ARTE – Attività Rugbyste Toscane Eccellenza, dedicato al settore giovanile femminile e di cui il Rugby Lucca è tra i promotori. Proprio da questo vivaio è emersa anche Lara Petretti, talento lucchese che nell’ultimo anno ha vestito la maglia delle nazionali Under 18 e Under 20 e che in estate è approdata al Rugby Colorno, una delle realtà più prestigiose del movimento italiano.
Grande soddisfazione per questo nuovo progetto in casa Rugby Lucca, come sottolinea la presidente Chiara Coltelli: “L'obiettivo di queste iniziative è quello di dare la possibilità alle atlete toscane di confrontarsi con il più alto livello possibile, senza che siano costrette a trasferirsi in altre regioni o addirittura all’estero. Purtroppo in questo momento non possiamo dare di più, ma nel lungo termine la nostra ambizione è questa”.
Un progetto che nasce senza pressioni di classifica, ma con tanta voglia di crescere:
“Siamo all’inizio di un percorso – spiega ancora Coltelli –. Il gruppo si sta amalgamando, le ragazze si stanno conoscendo e si sta creando un ottimo clima sotto la guida di un tecnico di grande valore come Pierre Eschylle. Per questo primo anno non ci siamo dati particolari obiettivi dal punto di vista sportivo, ma punteremo a fare il meglio possibile, soprattutto nelle partite interne”.
Con le Chimere, il rugby femminile toscano compie un ulteriore passo avanti, offrendo nuove opportunità alle ragazze e portando il nome di Lucca e delle altre realtà coinvolte sui campi di tutta Italia.