Riflettori accesi sulla seconda edizione della Festa della Salute di Viareggio in programma il 3 e 4 ottobre al centro congressi Principino Eventi.
L’appuntamento, voluto dal Comune di Viareggio in collaborazione con Motore Sanità, e reso possibile grazie al contributo di iCare, torna in città dopo il successo dello scorso anno: al centro del programma la sanità come bene comune con uno sguardo rivolto al territorio e all’innovazione.
Due giornate dense di contenuti che vedranno protagonisti rappresentanti delle istituzioni, esperti del settore sanitario, associazioni di pazienti e cittadini, professionisti della salute e attori del terzo settore.
L’obiettivo è chiaro: creare un momento pubblico di confronto e di ascolto per approfondire progetti, proporre soluzioni, mettere le comunità al centro affinché possano essere protagoniste attive del cambiamento nel governo della Salute delle regioni. Fari puntati su relazioni di cura, modelli organizzativi, modelli di assistenza improntati all’equità, prossimi ai bisogni dei pazienti e sostenibili.
«La Festa della Salute rappresenta per Viareggio non solo un appuntamento di grande valore scientifico e sociale, ma un vero e proprio manifesto di impegno civico – dichiara il sindaco Giorgio Del Ghingaro -. In un tempo in cui la salute è sempre più al centro delle sfide globali, abbiamo voluto dare spazio al confronto, all’ascolto e alla costruzione condivisa di soluzioni concrete. Questa seconda edizione conferma la volontà del nostro Comune di essere protagonista attivo nel promuovere una sanità equa, vicina, sostenibile e fondata sulle relazioni di cura».
La Festa della Salute infatti, quest’anno ha come tema centrale “Le relazioni di cura. Il ruolo delle Comunità”: sarà dunque un laboratorio di idee per analizzare, discutere e proporre modelli sanitari capaci di mettere il Paziente al centro del percorso di cura, insieme alla sua famiglia e alle reti delle comunità che lo rappresentano.
Il 3 ottobre alle 10 e il 4 ottobre alle 9 aprirà i lavori il Sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro.
Seguiranno poi gli interventi, il 3 ottobre, di Andrea Costa, Esperto in strategie di attuazione Pnrr-Missione 6 Salute con particolare riferimento agli interventi a livello territoriale, Ministero della Salute, e di Francesco Saverio Mennini, Capo del Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche MINSAL.
Voce alle Associazioni di cittadini e pazienti con Salvo Leone, Direttore Generale Amici Italia, Massimo Schirru, Segretario Regionale Cittadinanzattiva Toscana. Mentre il ruolo di ascolto delle istituzioni e le esigenze dei pazienti sarà affidato alla Senatrice Giusy Versace.
Il 4 ottobre, tra gli interventi istituzionali, si ricordano quelli di Bruno Murzi, presidente della Conferenza dei Sindaci della Versilia e di Maria Letizia Casani, Direttore Generale ATNO.
«Viareggio è orgogliosa di ospitare questo laboratorio di idee, dove innovazione e territorio si incontrano per dare forma a una sanità che guarda al futuro senza dimenticare il valore umano della cura. Ringrazio Motore Sanità, iCare e tutti coloro che hanno reso possibile questo evento – conclude il primo cittadino -. Che sia un’occasione per generare cambiamento insieme».
I protagonisti della Sanità di domani e i temi urgenti
L’iniziativa si rivolge a operatori sanitari e professionisti del settore, rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, associazioni di cittadini e pazienti, studiosi, ricercatori e accademici, volontari, caregiver e cittadini attivi. Tutti sono invitati a partecipare a un dibattito trasversale che non si limiterà all’analisi dei servizi esistenti, ma esplorerà i canali di comunicazione, ascolto e azione che devono accompagnare ogni percorso di cura mirando a costruire un ecosistema fondato sul rispetto, sulla partecipazione e sulla fiducia reciproca.
I temi sono diversi e tutti di grande rilevanza che delineano le sfide e le opportunità del sistema sanitario italiano. Un punto centrale riguarda il ruolo della sanità territoriale e la sua necessaria integrazione con l’ospedale, in un’ottica di continuità assistenziale e prossimità al cittadino. In questo contesto, i medici di famiglia assumono una funzione strategica, essendo figure chiave nella presa in carico globale della persona e nella gestione quotidiana della salute.
Parallelamente, si stanno sviluppando nuovi modelli organizzativi capaci di garantire cure di qualità, vicine ai bisogni delle persone e in grado di assicurare continuità assistenziale. Le farmacie dei servizi, ad esempio, si configurano sempre più come presidi fondamentali nella prevenzione e nel supporto all’aderenza terapeutica, contribuendo a rafforzare la rete territoriale.
Un altro elemento imprescindibile è il coinvolgimento attivo delle associazioni di pazienti e cittadini, che apportano un contributo prezioso in termini di advocacy, informazione e partecipazione. Il territorio, tuttavia, è chiamato ad affrontare importanti sfide, soprattutto nell’accogliere e applicare le innovazioni in ambito sanitario, garantendo equità e accessibilità.
La gestione integrata delle patologie croniche, come il diabete e l’ipoparatiroidismo, rappresenta un esempio concreto di come la sinergia tra professionisti e servizi possa migliorare la qualità della vita dei pazienti. Allo stesso modo, la prevenzione cardiovascolare e delle malattie del cuore continua a essere una priorità, con interventi mirati e campagne di sensibilizzazione.
La genetica e la genomica stanno rivoluzionando il modo in cui affrontiamo la cura del cancro e delle malattie rare, aprendo nuove prospettive terapeutiche e diagnostiche. In questo ambito, si inseriscono anche iniziative come la promozione del paziente con stomia e lo screening neonatale, fondamentali per garantire diagnosi precoci e interventi tempestivi.
I progressi nella diagnosi e prevenzione del tumore della mammella, grazie a tecnologie innovative come il Mammowave e la mammografia 3D, testimoniano l’importanza della ricerca e dell’innovazione. A questi si affianca un focus specifico su altre patologie oncologiche, come i tumori della pelle, il tumore alla prostata e le malattie rare, che richiedono approcci multidisciplinari e personalizzati.
Non meno rilevante è il ruolo dello sport, riconosciuto sempre più come una vera e propria terapia per il benessere fisico e mentale. In questo scenario, il terzo settore si conferma motore di prossimità e volontariato, contribuendo in modo significativo alla coesione sociale e all’inclusione.
Infine, la formazione continua dei professionisti sanitari si rivela cruciale per affrontare le trasformazioni in atto, così come la costruzione di Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA) sostenibili e inclusivi, capaci di rispondere in modo efficace e umano ai bisogni di salute della popolazione.
Accanto a questi focus, la Festa della Salute guarderà anche alle sfide dell’innovazione, a partire dal progetto dell’Ospedale virtuale, che Viareggio intende sperimentare come esperienza pilota. Ne parleranno il 3 ottobre, il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità e Duilio Francesconi, consigliere Comunale del Comune di Viareggio con Delega alla Sanità.
La Festa della Salute di Viareggio si conferma quindi come un momento di dialogo tra istituzioni, professionisti e cittadini, ma anche come un laboratorio di idee e buone pratiche per costruire insieme la sanità del futuro.