Giorgio Del Ghingaro e la sua maggioranza che governa la città di Viareggio da, ormai, dieci anni, non ci sta e respinge le insinuazioni di Massimiliano Baldini e dei vertici dimissionari della Lega viareggina su presunti 'patti del budino' e/o accordi con forze estranee alla maggioranza. Del resto proprio il sindaco, questa mattina, aveva stigmatizzato duramente l'atteggiamento di alcuni personaggi politici, sempre i medesimi, con un breve post dal titolo L’errore e l’orrore: "Menzogne, falsità, accordi inventati: è questo il materiale con cui troppo spesso si costruisce il racconto politico. C’è chi strumentalizza, inventa, insinua, perché cerca alibi alle proprie sconfitte e alla sua piccola vita. Ma il confine tra errore e orrore è sottile, e spesso basta un titolo per oltrepassarlo. Posso comprendere - senza condividerlo - l’errore. Ma aborro l’orrore".
Ecco il documento firmato dai gruppi che, a Viareggio in consiglio comunale, formano la maggioranza: Lista Del Ghingaro, Viareggio Democratica, Giovani per Viareggio, Progetto per Viareggio e CivicaMente:
In questi giorni è stato dato ampio risalto tramite testate giornalistiche, di carta stampata, online e televisive al presunto appoggio esterno all’amministrazione Del Ghingaro da parte di forze che non appartengono a questa maggioranza.
Ci teniamo a dire che la nostra è una maggioranza civica e compatta che ha rimesso in piedi la città di Viareggio: chi lo nega è vittima di circostanze di partito che non ci appartengono ormai da più di dieci anni.
Quello che è emerso dall’ultimo Consiglio comunale è invece un’opposizione allo sbaraglio con assenze numerose, un gruppo consiliare di Fratelli d’Italia composto da due persone, che hanno votato ognuna in maniera diversa, e il Partito Democratico che ha firmato mozioni e siglato accordi nemmeno troppo segreti con i transfughi della Lega.
Ribadiamo che questa maggioranza è solida, pur mantenendo ognuno la propria visione. Siamo da sempre un gruppo composto da sensibilità a volte diverse, ma che da dieci anni governa la città di Viareggio con condivisione di obiettivi.
Anche stavolta i numeri ci hanno dato ragione: è infatti con i soli voti della maggioranza che si è giunti agli esiti delle due votazioni in questione.
Ribadiamo quindi con i fatti di non essere in braccio o a braccetto con nessun'altra maggioranza né tanto meno, a maggior ragione, vantiamo futuri legami o millantati "fidanzamenti" con qualsiasi gruppo o partito dell'opposizione.
Rispediamo perciò al mittente qualsiasi voce di presunto appoggio esterno soprattutto se proviene da forze politiche che fanno riferimento ad un passato oscuro del nostro Paese, da cui prendiamo NETTAMENTE le distanze.