Politica
Elezioni regionali, Graziani (Pd): “Il futuro è nella scuola"
"È la fiducia nel futuro, per quanto stropicciata e messa a dura prova, che ci motiva ogni giorno a fare la nostra parte, a esserci. E il futuro…

Sicurezza stradale nell'Oltreserchio, Santi Guerrieri dà ancora la colpa a Tambellini: s'ha a anda' bene
"È sotto gli occhi di tutti quanto poco incisiva sia stata l’azione svolta dalla scorsa amministrazione Tambellini al riguardo della sicurezza stradale". Così Marco Santi Guerrieri, presidente…

Viareggio, Alessandro Santini e Maria Pacchini dicono addio alla Lega in contestazione con la linea Vannacci
Doppio, clamoroso addio alla Lega a Viareggio, in contestazione contro la nuova linea del partito dettata in Toscana da Roberto Vannacci. A lasciare il Carroccio sono Alessandro Santini…

Simoni (Lega): "Bagnini e sicurezza in mare, basta burocrazia. Più formazione vera, piani collettivi e dotazioni moderne: così tuteliamo lavoro, turismo e identità della costa"
«Chi salva vite non può essere ostaggio di norme miopi e cantieri amministrativi che bloccano la stagione. La Toscana deve tornare a investire seriamente sulla sicurezza in mare:…

Regionali: Forza Italia chiude la campagna elettorale in Piazza Anfiteatro
Evento di chiusura della campagna elettorale in Piazza Anfiteatro per Forza Italia. L'appuntamento è per giovedì 9 ottobre alle 21.15 all'Osteria del Podere per un brindisi offerto dal partito…

Roberto Vannacci a Pietrasanta: giovedì 9 ottobre in piazza Duomo incontro pubblico con i cittadini
Giovedì 9 ottobre, ore 19:00, in piazza Duomo a Pietrasanta presso il PROIBITO BAR, si terrà un incontro pubblico con Roberto Vannacci. All'iniziativa parteciperanno anche i candidati di Pietrasanta al…

In Calabria il centrodestra batte la Sinistra, De Benedetti e persino la magistratura 'sensibile'
Avevano fatto le cose per bene: il quotidiano Domani (proprietario Carlo De Benedetti) aveva fatto una inchiesta su movimenti bancari “sospetti” che coinvolgevano Roberto Occhiuto presidente della regione Calabria, e suoi sodali

La pace e Trump
La Reale Accademia delle Scienze Svedesi sta assegnando i prestigiosi premi Nobel, l'ultimo dei quali, quello per la Medicina, è stato conferito a due biologi e a un…

Il Comitato 10 Febbraio esprime soddisfazione per la settima edizione di "Una Rosa per Norma" in provincia di Lucca
Un fine settimana all'insegna del Ricordo della tragedia delle Foibe, quello andato in scena sabato 4 e domenica 5 ottobre, in provincia di Lucca. La manifestazione patriottica…

Udc/Forza Italia: ufficializzato accordo programmatico
Ufficializzato stamani al centro direzionale Le Bocchette (Camaiore) l'accordo programmatico tra Udc e Forza Italia in vista delle elezioni regionali in Toscana. Presenti per Forza Italia l'onorevole Deborah…

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Si terrà giovedì 15 febbraio, alle ore 21, presso la Casa del Boia, il nuovo appuntamento de L’Augusta - la Fortezza delle Idee. Il ‘festival permanente’, patrocinato dal Comune di Lucca, accoglierà il direttore d’orchestra Beatrice Venezi.
“Si tratterà di un ritorno, dopo la serata tutta al femminile dedicata a Giacomo Puccini del luglio 2022 – spiega il presidente de L’Augusta, Iacopo Di Bugno. “Avere con noi Beatrice Venezi è un orgoglio, come organizzatori e, soprattutto, come lucchesi”.
Beatrice Venezi presenterà nell’occasione il suo libro “Le sorelle di Mozart”, una raccolta di sedici brevi biografie di donne geniali e uniche che si sono fatte strada in un mondo di uomini come quello della musica.
“Si parlerà a ruota libera di queste musiciste, interpreti e compositrici innovative e ribelli, che, seppur in mezzo a pregiudizi di ogni tipo, hanno scritto una pagina importante della storia della musica – continua ancora Di Bugno – ovviamente con frequenti salti temporali sull’attualità e sui protagonisti dei nostri giorni, come, appunto, l’autrice”.
L’ingresso è gratuito, previa prenotazione del posto a sedere tramite piattaforma Eventbrite. Per altre informazioni è invece possibile scrivere al numero whatsapp 3801481747.
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Signor Presidente,
mi onoro di inviarLe una copia del mio libro “Si può Si deve”, in cui ripercorro la vicenda umana e militare che mi ha visto impegnato costantemente per la verità e la giustizia su alcune stragi, nelle quali erano coinvolti uomini e apparati dello Stato che hanno deviato dai loro compiti istituzionali, nonché - con il
Movimento Democratico dei Militari di cui ho fatto parte - nell’intento di democratizzazione delle Forze armate, secondo i princìpi costituzionali. Princìpi all’epoca tenuti ai margini e oggi ancora rivendicati dall’AsSoDiPro (Associazione Solidarietà, Diritto e Progresso) che ha ereditato gli obiettivi del nostro
Movimento.
Nella biografia racconto in particolare l’esperienza nelle Forze armate culminata, a causa del mio impegno, nella radiazione con un provvedimento inesistente attribuito al Suo predecessore Sandro Pertini. È stato utilizzato un falso “decreto del Presidente della Repubblica” sul quale è stata apposta la firma falsa del Presidente Pertini, come accertato dal tribunale di Firenze con sentenza passata in giudicato.
Ebbi modo di segnalarLe, tramite il Sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, la grave violazione dei diritti di un Ufficiale della Repubblica e il grave oltraggio alle prerogative del Capo dello Stato. Lei è un giurista, un politico di lungo corso, nonché il Capo di questa Repubblica, nata dalla Resistenza, per cui, non
sapendo quali elementi della vicenda siano stati portati alla Sua attenzione, sento il dovere di metterla a conoscenza di un attentato alla nostra democrazia, di un grave crimine commesso all’interno delle Istituzioni.
Giovanni Maria Flick, anch’egli uomo delle Istituzioni - che della mia vicenda si è occupato nella fase finale, come avvocato nel ricorso al Consiglio di Stato - scrive nella prefazione: «Il libro non racconta soltanto una drammatica storia personale, è una denuncia finora gridata nel deserto, che dovrebbe turbare
e interessare tutti».
Nel deserto di cui parla il professor Flick, credo di poter scorgere anche l’assenza delle Istituzioni. Da militare, Ufficiale di questa Repubblica, ho sentito il dovere di informare i numerosi concittadini desiderosi di conoscere quanto di grave possa avvenire nelle istituzioni e di come una vicenda che riguarda
tutti sia ignorata da chi li rappresenta.
Per questo mi permetto di segnalarLe che la terribile vicenda scaturita da una grave malversazione nata all’interno delle Istituzioni e che ha fortemente minato la vita di un ufficiale e della sua famiglia, con continue minacce di morte e con una radiazione posta in essere con un decreto presidenziale falso, è
fedelmente riportata nel libro che centinaia di italiani stanno leggendo.
È grave e preoccupante che dopo la sentenza definitiva 2812/16 del 02/08/2016 nella quale si accerta che all’interno delle Istituzioni è stato prodotto un decreto falso al fine di radiarmi, commettendo un grave crimine ai danni di un ufficiale della Repubblica, fatto ampiamente riportato sulla stampa nazionale (Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano), il Capo dello Stato, nonché Capo delle Forze Armate, non sia adeguatamente messo a conoscenza, vista la mancata reazione da parte del Quirinale a una notizia di tale gravità.
Come già ebbi modo di riferire al Presidente della Repubblica Sandro Pertini che mi convocò in Quirinale per essere informato di fatti rilevanti che riguardavano le Forze armate e l’importante opera svolta dal Movimento dei Militari democratici al quale appartenevo, oggi, da suo subalterno, chiedo di poterLe riferire in merito a questa grave violazione avvenuta all’interno delle Istituzioni e delle Forze armate di cui Lei è al comando.
Con il sostegno dell’associazione AsSoDiPro, che rappresenta molti militari e appartenenti alla Polizia di Stato e che ha ereditato la sete di democrazia istituzionale, di riconoscimento sociale della professione militare, di uguaglianza sostanziale per l’esercizio dei diritti di tutela collettiva, dal Movimento
dei Militari Democratici, sono fiducioso di una reazione positiva e ritengo anche doverosa, nei confronti di tutti i militari e degli altri cittadini italiani, da parte del Quirinale.
La saluto con immutato rispetto istituzionale.