Politica
Il Comitato 10 Febbraio esprime soddisfazione per la settima edizione di "Una Rosa per Norma" in provincia di Lucca
Un fine settimana all'insegna del Ricordo della tragedia delle Foibe, quello andato in scena sabato 4 e domenica 5 ottobre, in provincia di Lucca. La manifestazione patriottica…

Udc/Forza Italia: ufficializzato accordo programmatico
Ufficializzato stamani al centro direzionale Le Bocchette (Camaiore) l'accordo programmatico tra Udc e Forza Italia in vista delle elezioni regionali in Toscana. Presenti per Forza Italia l'onorevole Deborah…

Toscana: Vannacci, 'Tomasi mi attacca? Lui a Pistoia patrocina il Gay Pride...'
"Anche io condanno Tomasi che patrocina il gay pride nella sua città di Pistoia... la coalizione è forte proprio perché è varia". Lo dice all'AdnKronos Roberto Vannacci, replicando…

Vannacci a muso duro: "Ilaria Salis sfugge alla giustizia grazie alla Sinistra e all'Unione Europea"
Lo schifo e il vomito che governano l'organismo sovranazionale presieduto da Ursula Von der Leyen permettono ad un personaggio emblema dell'illegalità di scappare dalle proprie responsabilità

Raffica anti-Pal
L’epilogo, allo stato dell’arte, della vicenda Gaza si presta a una serie di osservazioni a raffica, che vi regalo. Mi avevano abituato che il capo, chi rappresenta il…

Pd Lucca: "Alessandro Tambellini è la persona giusta per rappresentare gli interessi di Lucca in Regione"
"Concretezza, passione e impegno: Alessandro Tambellini è la persona giusta per rappresentare la Piana di Lucca in Regione". Così il Partito Democratico lucchese esprime il suo sostegno ad Alessandro…

Pd Lucca: "Chi si fa sfuggire 40 mila per le telecamere di videosorveglianza non è in grado di amministrare una città che dimostra segni evidenti di insicurezza"
"Addio ai fondi regionali - 40 mila euro - per potenziare il servizio di videosorveglianza con nuove telecamere. Un autogol clamoroso, dettato esclusivamente dall'incompetenza di gestire termini e…

I candidati della Lega Max Simoni e Annamaria Frigo combattono gli imbecilli verniciati di rosso
Un aperitivo al Reloò Caffè, con vista sulle imminenti elezioni regionali, per spiegare il perché di un voto alla prossima tornata elettorale, in programma il 12 ed il 13 ottobre

Sopralluogo alla rotatoria di Salicchi, Bianucci e Giannini: “Buchignani e Santi Guerrieri ci dicono che vogliono "scollettare" le elezioni, ma intanto si brancola nel buio e i costi aumentano”
"Quando sarà finalmente convocata la commissione che noi abbiamo chiesto per il sopralluogo sulla rotatoria di via Salicchi, per capire i problemi e le tempistiche del progetto?

“È ora - Tomasi Presidente”, presentati i candidati del collegio elettorale di Lucca: “Nostro obiettivo portare aria nuova in Toscana”
Lo scorso venerdì 26 settembre, al Grand Hotel Guinigi, sono stati resi noti alla presenza del candidato a presidente della regione Alessandro Tomasi i candidati del collegio elettorale…

Nessun nuovo assessore all'urbanistica né altrettante deleghe: sarà il sindaco a coordinare il tutto
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Elvio Cecchini ha rimesso le deleghe nelle mani del sindaco, ma, a quanto pare, semplicemente perché il suo lavoro è finito e non c'è necessità di andare oltre. Per quanto riguarda il piano operativo, appare ormai evidente che Mario Pardini conserverà per sé l'assessorato all'Urbanistica senza nominare alcun nuovo assessore come, da qualche tempo, si vociferava, soprattutto, sulla stampa. Forse, è il caso di dire, non si esclude, in futuro e in corso d'opera, un incarico a qualche consulente di prestigio per affiancare le decisioni e l'operato del primo cittadino.
Del resto, sarebbe il caso di aggiungere e sostengono a palazzo dei Bradipi, chi meglio del sindaco può conoscere e gestire una operazione che ha bisogno, inequivocabilmente, di una visione coordinata e globale?
Si smorzano, così o, almeno, si pensa, le polemiche degli ultimi giorni quando da più parti, dall'opposizione in primis, si è sparato contro l'amministrazione comunale che non sembrerebbe avere le idee chiare su come muoversi con conseguenti rischi di ritardi e incertezze su una problematica così delicata come quella dello sviluppo futuro della città.
Nessuna polemica in merito all'addio di Cecchini che, secondo alcune indiscrezioni interne alla maggioranza, avrebbe restituito le deleghe ricevute a inizio mandato non perché in disaccordo bensì perché giunto alla conclusione del proprio operato. Vero?, falso?, bisognerebbe a questo punto che lo stesso Cecchini intervenisse in maniera definitiva anche se non pare ci siano ostacoli di sorta.
Mario Pardini, del resto, non può permettersi passi falsi in un ambito così scomodo e delicato come quello dell'urbanistica cittadina anche se è indubbio che una figura di spessore e di prestigio potrebbe essere utile per non restare impantanati.
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La notizia di queste ore è che qualche migliaio di docenti universitari ha lanciato un appello accorato per sospendere o boicottare qualsiasi tipo di collaborazione con gli atenei israeliani quale risposta alle atrocità dell’esercito contro i civili nella striscia di Gaza.
Iniziativa nobile e direi largamente condivisibile perché i morti innocenti non dovrebbero avere colore, né politico né tanto meno di pelle o di etnia.
Ciò premesso, però, viene da pensare che il nostro Paese sia storicamente quello dove un metro può misurare indifferentemente novanta centimetri oppure centodieci a seconda che si tratti dell’elemento oggetto di misura, ma soprattutto di chi la misurazione la mette in pratica.
Non ho mai sentito quegli stessi docenti prendere posizioni analoghe verso le università iraniane o siriane o, perché no, quelle russe e potrei continuare con un elenco infinito di paesi o stati canaglia che hanno commesso crimini orrendi contro l’umanità.
Si alzano voci fragorose di condanna solo sullo stato di Israele, sugli altri invece cala il silenzio, un silenzio assordante e pieno di interrogativi che pone riflessioni e domande spesso senza risposta.
E a proposito della tragedia mediorientale qualche giorno fa Netanyahu, che a scanso di equivoci io considero il peggior primo ministro nella storia di Israele, ha fatto una dichiarazione che mi ha profondamente colpito: in sostanza ha detto che una eventuale sconfitta del suo paese potrebbe significare una resa incondizionata dell’intero Occidente e l’inizio di una pericolosa discesa verso la sua inevitabile dissoluzione. Parole forti e senza dubbio piene di forzature ma vogliamo provare a rifletterci pensando che di fatto quel paese è l’unico baluardo delle democrazie liberali in quell’area del mondo circondata da dittature o da regimi teocratici e pesantemente autoritari?
C’è una parte non irrilevante di opinione pubblica ma soprattutto di intellettuali, giornalisti e purtroppo anche politici che, ben coperti dall’ombrello protettivo dei diritti e delle libertà che la democrazia gli concede, si diverte a vomitare ogni giorno qualsiasi tipo di accusa sulla cultura occidentale, sulla sua storia piena di crimini orribili come le crociate o le conquiste coloniali, sulle sue ingiustizie, sul suo capitalismo crudele, ingiusto e sfruttatore. E questo atteggiamento li porta a mostrare sempre di più una malcelata simpatia verso i regimi autoritari se non verso vere e proprie dittature che sembrano esercitare su di loro un’attrazione e un fascino irresistibili.
Per questi personaggi è come se l’Occidente avesse continuamente qualcosa di cui scusarsi con tutti in una sorta di ineludibile e perenne pentimento, di continua autoflagellazione, di ricerca di espiazione per colpe o crimini inenarrabili, una ininterrotta confessione di peccati mortali!
Ma lungi da me ogni possibile accenno a guerre di religione che sono quanto di più lontano ci possa essere dal mio modo di pensare, questi signori lo vogliono capire finalmente che i veri nemici della nostra civiltà sono quelli che girano per le città europee col kalashnikov ammazzando persone innocenti per strada, nei ristoranti, nei teatri o quelli che si schiantano con aerei pieni di gente contro i grattaceli di New York?
Il paradosso poi sta nel fatto che tutte le migrazioni, recenti e passate, si muovono sempre da est e da sud verso nordovest, cioè verso l’odiatissimo Occidente e la maggior parte di esse sono “migrazioni economiche” cioè di persone che vanno a cercare un miglioramento della propria vita laddove pensano che tale opportunità sia effettivamente possibile, non scappano certamente verso i “paradisi” vagheggiati da molti dei nostri intellettuali… o docenti universitari. Del resto gli odiatissimi Stati Uniti, cinici e guerrafondai, patria del capitalismo becero e sfruttatore, senza i migranti da tutto il mondo sarebbero ancora popolati solo dai Sioux o dai Cheyenne!
Ma io una proposta per i professori universitari che hanno fatto quell’appello ce l’avrei, ci vogliamo provare? Troviamo qualche elemento condiviso che in futuro metta tutti sullo stesso piano, per esempio stabiliamo che la civiltà e la qualità di un paese e di un popolo si misurano prima di tutto sul rapporto con il genere femminile, sul rispetto della dignità delle donne e allora potremmo decidere davvero di proporre la fine di ogni collaborazione didattica o culturale con le università di quei paesi dove le donne sono considerate esseri inferiori se non ridotte in condizioni di autentica schiavitù. Ecco una ottima discriminante fra buoni e cattivi, io una petizione del genere la firmerei per primo!