Politica
I candidati della Lega Max Simoni e Annamaria Frigo combattono gli imbecilli verniciati di rosso
Un aperitivo al Reloò Caffè, con vista sulle imminenti elezioni regionali, per spiegare il perché di un voto alla prossima tornata elettorale, in programma il 12 ed il 13 ottobre

Sopralluogo alla rotatoria di Salicchi, Bianucci e Giannini: “Buchignani e Santi Guerrieri ci dicono che vogliono "scollettare" le elezioni, ma intanto si brancola nel buio e i costi aumentano”
"Quando sarà finalmente convocata la commissione che noi abbiamo chiesto per il sopralluogo sulla rotatoria di via Salicchi, per capire i problemi e le tempistiche del progetto?

“È ora - Tomasi Presidente”, presentati i candidati del collegio elettorale di Lucca: “Nostro obiettivo portare aria nuova in Toscana”
Lo scorso venerdì 26 settembre, al Grand Hotel Guinigi, sono stati resi noti alla presenza del candidato a presidente della regione Alessandro Tomasi i candidati del collegio elettorale…

"Gli ambiti turistici sono nati per la cooperazione fra territori: i sindaci Pd ne snaturano la funzione"
«Nel dibattito in corso sull’Ambito Turistico della Versilia, è fondamentale ribadire un principio chiaro: non si parla di Del Ghingaro, ma del Sindaco di Viareggio. La questione non…

Carlo Bigongiari (Forza Italia): "Destagionalizzazione, una visione concreta per il rilancio della Provincia di Lucca"
"La destagionalizzazione del turismo non è un concetto astratto, né un semplice auspicio: è una necessità concreta, una sfida centrale per il futuro economico e sociale della nostra…

A Lucca esperti nazionali e big della politica, successo per il convegno di Forza Italia sul futuro del turismo: "Sano se si preserva l'identità dei luoghi"
Lucca è stata capitale del dibattito nazionale sul turismo con il convegno di Forza Italia "Per una sana gestione del Turismo: destagionalizzare e delocalizzare", ospitato al Grand…

Islam, Ceccardi e Cisint (Lega): “Anche in Toscana Pd spalanca porte a islamizzazione”
"In Toscana le amministrazioni del Partito Democratico spalancano le porte all'islamizzazione, con le conseguenze nefaste che abbiamo già visto in Belgio e in…

Un sindaco con gli attributi: Viareggio annuncia l'uscita dall'ambito turistico della Versilia e accusa il Pd
L’Amministrazione comunale di Viareggio comunica la propria decisione di avviare il percorso di uscita dall’Ambito Turistico della Versilia, a seguito della persistente situazione di stallo che ne impedisce il regolare funzionamento

Nasce in Provincia la nuova commissione pari opportunità: approvata la lista delle componenti
E' stato approvato dal consiglio provinciale l'elenco dei nuovi componenti della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Lucca. Dopo un attento esame della Commissione di valutazione, è risultato…

Frigo e Simoni (Lega) incontrano i lucchesi: 6 ottobre, ore 18.30, al Reloò Caffè
La campagna entra nel vivo e Lucca diventa il luogo del confronto. Massimiliano Simoni e Annamaria Frigo, candidati al Consiglio regionale per la Lega, invitano cittadini, associazioni e…

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Serena Mammini, consigliere comunale del partito democratico, fa il punto sulla mozione relativa alla nuova gestione del verde urbano, presentata nell'ultimo consiglio comunale dal consigliere della maggioranza l’architetto Elvio Cecchini.
"Soddisfazione è stata espressa durante l’ultimo consiglio comunale dello scorso 12 ottobre per la mozione presentata dal consigliere Cecchini dal titolo 'traccia per un cambio di rotta culturale e operativo nella gestione del verde urbano' - spiega Serena Mammini -. Certamente il tema è importante e molto attuale".
"Tanto importante e tanto attuale che avrebbe meritato qualcosa di più di una semplice mozione contenente una 'traccia', tanto più da un consigliere di maggioranza - continua Mammini -. Come anche i colleghi di minoranza l’altra sera hanno sottolineato, per l’argomento sarebbe stato utile un percorso di approfondimento in commissione, una condivisione del testo da parte di tutti i consiglieri e poi l’approdo in Consiglio per una partecipazione attiva e più ampia su un tema che si dice stare a cuore".
"Dopo un anno e mezzo dall’insediamento dell’amministrazione Pardini, ci saremmo aspettati qualcosa di più sostanzioso di una mozione inserita all’ordine del giorno dei lavori e quindi preconfezionata, senza la possibilità di condividerne i contenuti prima della discussione consiliare".
"Una mozione, senza confronto preliminare, rischia di restare lettera morta - attacca la consigliera democratica - Ma rimaniamo fiduciosi e certo condividiamo quanto auspicato dallo stesso Cecchini, che certi argomenti devono diventare 'trasversali' e unire maggioranza e opposizione. Esattamente quello che predichiamo da sempre, che esortiamo in ogni intervento, ma sul quale, ahimè, troppo spesso veniamo smentiti nei fatti".
"Del resto una maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali è entrata da anni, seppur con risultati ancora non soddisfacenti, nel dibattito politico nazionale e nella sensibilità civica - riconosce Mammini -. Abbiamo visto infatti che è del 2018 uno dei documenti di riferimento della mozione presentata dal consigliere Cecchini che, in alcune parti, ricalca pari-pari, con un nutrito copia-incolla, refusi compresi, una risoluzione presentata in quell’anno dal Movimento Cinque Stelle al Consiglio regionale dell’Emilia Romagna".
"Sarebbe auspicabile sforzarsi un po’ nel farne una prosa, nel rileggerli, attualizzandoli al contesto: non è proprio il massimo presentare documenti contenenti bruschi copia- incolla, tanto che, per esempio, si legge che 'Il regolamento del verde è uno strumento di lavoro per la Commissione edilizia' quando a Lucca da anni la Commissione edilizia non c’è più. E il consigliere architetto dovrebbe saperlo".
"Come non concordare, inoltre, sull’esigenza di formazione del personale, infatti il verde pubblico è curato anche dai giardinieri in forza all’Orto botanico che non sono certo, come ha detto Cecchini in Consiglio comunale, 'una massa di gente improvvisata che si mette la pettorina, ti viene con la scaletta e con l’apino pensando di essere un giardiniere'. Sono giardinieri e si vede, considerando come da alcuni anni, grazie alla precedente amministrazione, il verde pubblico cittadino è tornato di nuovo all’altezza della città. Attendendo adesso di andare oltre le tracce" conclude Serena Mammini.
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Prende avvio, curato dal Centro Studi di Storia Contemporanea "Carlo Gabrielli Rosi", il progetto "La Memoria Vive" teso a creare un archivio nazionale di fotografie e documenti legati al Novecento italiano. A dare la notizia il direttore del Centro Studi, Andrea Giannasi, e la presidente dell'Associazione Toscana Volontari della Libertà, condirettrice del Centro Studi, Simonetta Simonetti.
Lo scopo del progetto è quello di creare un archivio digitale affiancato all'Archivio cartaceo del Centro Studi, utile a studiosi, ricercatori, ma anche semplici cittadini che intendono conservare e tutelare la memoria di familiari che hanno attraversato il Secolo breve. Non un archivio di sola documentazione legata ai conflitti, ma anche memoria di vita quotidiana che può raccontare il vissuto delle comunità.
Per questo motivo la prima iniziativa legata al progetto si terrà presso il Real Collegio a Lucca il giorno 17 novembre alle ore 17. L'evento ha il titolo "Gente di casa nostra. Una occasione per fare rivivere attraverso la memoria collettiva e quella intima e personale, luoghi e momenti del recente passato". La visione di un film con la regia di Nicola Lencioni e l'esposizione di fotografie racconteranno il quartiere di via dei Borghi a Lucca, un tempo popolato e animato da centinaia di famiglie.
Il progetto "La Memoria Vive", che ha respiro nazionale, vedrà coinvolte centinaia di persone che potranno portare fotografie, lettere, documenti al Centro Studi che ha sede in via Mordini 48 a Lucca e decidere se lasciare i documenti cartacei oppure solamente una copia digitalizzata riportando a casa fotografie e altro. Questa scelta aiuterà anche le persone che in Italia potranno inviare i file già digitalizzati che saranno catalogati e conservati. I fondi porteranno i nomi dei donatori e saranno inseriti nei cataloghi già presenti presso il Centro Studi: Prima guerra mondiale, la vicenda di Fiume, il Fascismo, la Campagna d'Etiopia, la Seconda guerra mondiale, la Resistenza e la lotta di Liberazione, i soldati in guerra, le stragi nazifasciste, gli Internati Militari, il secondo dopoguerra, gli anni Cinquanta.
Il Centro Studi in via Mordini 48 sarà aperto tutti i sabati dalle 10 alle 12. Per chi è lontano o per coloro che hanno bisogno di informazioni è possibile scrivere a:
«Il Centro Studi ha già un archivio fotografico e molti documenti – ricorda il direttore Andrea Giannasi – ma è nostra intenzione raccogliere i materiali che oggi ancora sono conservati e tutelati in ambito familiare, ma che con il tempo rischiano di andare perduti o distrutti. Purtroppo il tempo passa e il valore di una fotografia cambia con gli interessi dei congiunti che dopo due o tre generazioni ne perdono storia e significato. E proprio per "difendere" la Memoria e renderla "Viva" abbiamo deciso di lavorare a questo progetto».
«Gente di casa nostra è la prima iniziativa del progetto "La memoria vive" – ha sottolineato Simonetta Simonetti - è un viaggio a ritroso nel tempo attraverso persone, luoghi, avvenimenti di uno storico quartiere cittadino: Porta di Borgo. È un modo per riappropriarsi di memorie e storie di vita, testimoni di un tempo che fu. Persegue appieno l'obiettivo primario del progetto, un esempio di trasmissione storica tra memoria collettiva e autobiografica. Gente di casa nostra oltre alla sottoscritta è curato da Michela Sorbi».
L'inaugurazione del progetto si terrà sabato 28 novembre alle ore 10 presso la sede del Centro Studi di Storia Contemporanea "Carlo Gabrielli Rosi".