Politica
Se sei buono ti tirano le pietre
Antoine (Antuan), cantante d’oltralpe che ebbe un po’ di fama nel nostro esterofilo paesello, nel 1967 presentò un brano che, nell’incipit, spiegava che “Tu sei buono e ti tirano le pietre, sei cattivo e ti tirano le pietre”, e lo stesso sarebbe accaduto se uno fosse stato bello o brutto, ricco o povero, laborioso o nullafacente

Elezioni regionali, Graziani (Pd): “Un assessorato unico per le questioni socio sanitarie"
"Liste d'attesa opache, famiglie sospese nei rimpalli tra sociale e sanitario, comunità che rischiano di svuotarsi per mancanza di case popolari". Sono questi i nodi…

Caos Salicchi, annullata la riunione della commissione lavori pubblici: opposizione all’attacco
Annullata la seduta della commissione comunale di Lucca sui lavori pubblici, in programma venerdì 26 settembre sul tema sulla rotonda di Monte San Quirico, che tante polemiche sta…

Baldini (Noi moderati): “Vergognosi gli spot elettorali di Giani per la legge sul fine vita medicalmente assistito"
“Troppa inadeguatezza di preparazione in materia scientifica, medica e giuridica ha regnato e regna sul tema del fine vita medicalmente assistito. La Toscana vanta di avere una legge…

Elezioni regionali, l'impegno per la scuola pubblica di Camilla Corti (Pd)
L'istruzione pubblica rappresenta un bene essenziale: non un argomento tra i tanti, ma una delle priorità della politica regionale. Per contenere gli effetti negativi di alcune politiche nazionali…

Simoni (Lega): "Congratulazioni a Beatrice Venezi, un'eccellenza lucchese nel mondo della musica"
Massimiliano Simoni, candidato al Consiglio regionale per la Lega, già Presidente della Fondazione Versiliana e del Festival Pucciniano, desidera rivolgere un sentito plauso a Beatrice Venezi, lucchese, per…

Traffico in via Elisa: il Comune spegne la Ztl nell'orario di entrata e uscita delle scuole
A seguito della parziale chiusura di via Santa Chiara, nel centro storico, per i lavori di restauro al muro perimetrale di Villa Bottini, per facilitare l'uscita…

Elezioni regionali, Fratelli d'Italia di Massarosa sostiene la candidatura di Michela Dell'Innocenti
Il coordinamento comunale di Fratelli d'Italia Massarosa è orgoglioso di presentare la candidatura di Michela Dell'Innocenti nella circoscrizione di Lucca per le prossime elezioni regionali in Toscana.

Minniti (Forza Italia): “A Lucca necessario un reparto di oncologia con degenze”
"Ho sempre sostenuto che bisogna prendere atto del fallimento della riforma sanitaria Rossi basata sul modello dell’intensità di cure che ha trascurato la sanità territoriale ed è necessario riformare…

Chi controlla i controllori?
Tormentone banale nella sua semplicità, il titolo, per questo a volte guardato come misera scusante dei propri errori, che non sono certo emendati da quelli di chi dovrebbe “forare il biglietto”

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Quando si dice essere tempisti. Esattamente un anno fa il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, annunciò al mondo urbi et orbis che la schifezza di piazzale Boccherini ossia il monumento imbrattato al centro della rotatoria, sarebbe stato rimosso di lìm a poco dagli operai che erano già al lavoro o quasi. Era il 17 maggio 2021 e il monumento pagato 80 mila euro dai geni della stirpe della fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, già orribile a nostro modesto avviso al momento della inaugurazione, dopo la deturpazione e il vandalismo posti in essere dallo stesso artista che aveva realizzato l'opera - forse pentito? - era diventato impresentabile, inguardabile, insostenibile.
Da allora è passato un anno e al visitatore che arriva in città appare questa schifezza orribile, questo obbrobrio che è un insulto al bello e che rappresenta un biglietto da visita che questa giunta di centrosinistra, più sinistra che centro, non ha ancora saputo rimuovere.
A quanto pare, tuttavia, non spetterebbe al comune l'opera di accantonamento, bensì alla Carilucca che è stata mente e braccio operativo di questa opera maestosa che, però, adesso è davvero una vergogna continuare a mantenere in vita dopo che ne sono state tagliate le foglie dai rami degli alberi e aggiunta una scritta indelebile senza significato. Allora signor Bertocchini, questi 80 mila euro gettati nel cesso, non sarebbe stato meglio utilizzarli per rendere le scuole dei lucchesi più abitabili e sostenibili? Inoltre, quando pensa se si degna di rispondere chiuso com'è e come siete tutti nel chiostro di San Micheletto, di togliere dalla nostra vista questo... inciampo? E lei candidato a sindaco Francesco Raspini e lei, candidato a sindaco Mario Pardini, ve la sentite di prendervi l'onere e, diremmo, soprattutto, l'onore di restituire una degna visuale a chi si approssima a questa valle di lacrime o è necessario, per farlo, chiedere agli Usa un invio di Javelin come avviene in Ucraina per combattere i russi?
Siamo in piena campagna elettorale e questa amministrazione guidata per dieci anni (sic!) da Alessandro Tambellini lascia in eredità questa, conciata com'è, specie di lapide funerea permanente. Promessa da marinaio quella di un anno fa, ma dove sono tutti quelli che parteciparono, sorridendo, alla sua inaugurazione?
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Andrea Colombini si è presentato alla sua città in qualità di candidato a sindaco sorretto da due liste, la prima No Green Pass e Ancora Italia per la sovranità democratica. Lo ha fatto di fronte al suo locale e di Filippo Giambastiani, Rocco's, in piazza de' Servi nel cuore del centro storico. Un appuntamento che ha visto la partecipazione non solo di numerosi candidati delle due liste, ma anche di giornalisti, fotoreporter, fotografi, semplici curiosi. Colombini non ha usato perifrasi e non si è nascosto dietro la prudenza, anzi. Ne ha avute per tutti, a cominciare dal candidato a sindaco Francesco Raspini che ha criticato per non essersi ancora dimesso da assessore e di fare, nel contempo, campagna elettorale per divenire sindaco. Ce ne sono state anche per un innominato consigliere comunale al quale l'influencer suo malgrado ha rimproverato di aver lanciato un appello alle istituzioni sui social affinché togliessero a Colombini e al suo Festival dedicato a Puccini ogni tipo di contributo così da lasciarlo in mutande o quasi. "Un imbecille", ha aggiunto Colombini che ha detto di non voler rivelare il nome e cognome del genio della stirpe, ma che lo farà il 4 giugno.
E' stato ben chiaro Colombini nel definirisi l'unico politico a metterci la faccia contro le misure devastanti che hanno segnato due anni di pandemia causa Covid. E qui non ha tutti i torti, anche perché ha ribadito che sarà sempre contrario, da sindaco o meno, contro ogni forma di discriminazione con tanto di Green Pass. E' qui che, memore di trattamenti riservatigli dai media non del tutto gratificanti né ortodossi, è sceso apertamente in guerra con i mezzi di informazione: "La mia foto e il mio nome sono depositati e registrati a Londra per cui occhio - ha specificato rivolto a carta stampata, web e Tv - a quello che scrivete e in particolare a come lo scrivete. Perché se verranno dette falsità, partiranno subito le querele".
Non un bell'inizio a nostro avviso, avrebbe potuto sorvolare l'influencer vista anche la presenza di tutti i giornali e Tv locali che, fino ad oggi, lo avevano accuratamente evitato. Ha scelto, però di dire pane a pane e vino al vino e, quindi, inevitabile scendere sul sentiero di guerra anche se non dichiarata. In realtà Colombini ha voluto cautelarsi invitando a scrivere di lui e su di lui senza degenerare in aggettivi e sostantivi che lo spingerebbero d agire per tutelarsi.
Non sono mancate le parole di critica alla Lucca presente e a quella passata e alla necessità, assolutamente impellente, di avere una nuova Lucca che respiri aria fresca e diversa da quella respirata fino ad oggi da dieci anni a questa parte. Basta quindi coi partiti tradizionali - e qui come si può non dargli ragione? - un rilancio della città e della sua economia dopo due anni di emergenza sanitaria che hanno messo in ginocchio commercianti, ristoratori e imprenditori. Agevolazioni per il suolo pubblico, sviluppo di turismo e cultura, sì alla piccola e media distribuzione, stop a qualunque nuova cementificazione del territorio, accoglienza di immigrati ma solo a certe condizioni, mura e Puccini patrimonio mondiale.
Altri punti, ma, soprattutto, una carica di energia vitale che Colombini promette di versare nella sua campagna elettorale appena cominciata: fra pochi giorni, infatti, inizierà il suo giro nelle frazioni e vedremo cosa accadrà.
Foto Ciprian Gheorghita
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