Politica
Lega, dimissioni a Viareggio: ora ve la racconto io
Leggo gli addii di Maria Pacchini alla Lega che, a prescindere da Vannacci non è neanche l’ombra della Lega che condividemmo quindici anni fa di calendario, ma un secolo fa di involuzione politica

Sicurezza stradale nell’Oltreserchio, Alfarano (Pd) replica a Santi Guerrieri: “Sei al governo della città da oltre tre anni, sveglia”
Sicurezza stradale nell’Oltreserchio, continua lo scontro politico. Dopo le parole del presidente della commissione comunale lavori pubblici Marco Santi Guerrieri, che aveva accusato la precedente amministrazione Tambellini (conclusa…

Spaccatura della Lega a Viareggio, il Team Vannacci della Valle del Serchio contro Santini e Pacchini
“Quando in politica si levano cori di protesta, è sempre saggio chiedersi chi canta e il perché”. Così esordisce Alessandro Marovelli, team leader del Team Vannacci “Lorenzo Nottolini…

Lucca è un grande noi: “Città fanalino di coda per finanziamenti culturali”
I dati parlano chiaro: nella recente distribuzione dei fondi per la programmazione 2025-2027 dei Grandi Progetti Culturali e della Legge 190, la città di Lucca si colloca all'ultimo posto,…

“Notti sicure”, l’assessore Bartolomei canta vittoria: “Progetto che ha prodotto tanti risultati”
“Si chiude con un bilancio molto positivo la parte estiva del progetto “Notti sicure” che abbiamo finanziato come amministrazione comunale di Lucca”. Ad affermarlo è l’assessore alla…

La Lega a Viareggio si spacca in due. E Del Ghingaro se la ride
"La Lega di Viareggio si divide: due consiglieri comunali lasciano il partito, ormai esploso sotto il peso delle proprie contraddizioni. E, come da copione, con dichiarazioni esilaranti danno…

Elezioni regionali, Simoni (Lega): “Facile rimozione, basta incertezze: servono regole chiare in 90 giorni”
«I balneari non possono vivere nell'incertezza tra cavilli e interpretazioni discordanti. La distinzione fra facile e difficile rimozione delle strutture sul demanio, così com'è applicata oggi, rischia…

Elezioni regionali, Graziani (Pd): “Il futuro è nella scuola"
"È la fiducia nel futuro, per quanto stropicciata e messa a dura prova, che ci motiva ogni giorno a fare la nostra parte, a esserci. E il futuro…

Sicurezza stradale nell'Oltreserchio, Santi Guerrieri dà ancora la colpa a Tambellini: s'ha a anda' bene
"È sotto gli occhi di tutti quanto poco incisiva sia stata l’azione svolta dalla scorsa amministrazione Tambellini al riguardo della sicurezza stradale". Così Marco Santi Guerrieri, presidente…

Viareggio, Alessandro Santini e Maria Pacchini dicono addio alla Lega in contestazione con la linea Vannacci
Doppio, clamoroso addio alla Lega a Viareggio, in contestazione contro la nuova linea del partito dettata in Toscana da Roberto Vannacci. A lasciare il Carroccio sono Alessandro Santini…

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Nella giornata di ieri 7 aprile si è riunito a Prato, nella sala del Ben Newis, il movimento Futuro Italia Democrazia e Libertà della Toscana. Di fronte ad un gran numero di intervenuti, alla presenza dei dirigenti nazionale Fabio Porfirio, Katia Back e Cheti Cafissi, il coordinatore nazionale architetto Giancarlo Affatato ha relazionato circa il successo avuto a Roma nel raduno nazionale del 21 marzo. Affatato ha tracciato la linea di compattezza nella costruzione di un'area di centro di ispirazione cattolica, obiettivo da perseguire assieme ad altri movimenti con la stessa ispirazione di fondo. Al termine della relazione, ha preso la parola anche il neo coordinatore regionale Toscana, l'avvocato pistoiese Luca Cipriani, già consigliere comunale di maggioranza del Comune di Pistoia, investito del ruolo dall'assemblea all'unanimità. Cipriani ha tracciato delle linee guida da percorrere e strutturarsi e raggiungere gli obbiettivi a livello locale e regionale. Nominato, infine, anche il direttivo regionale cosi composto: Angelo Mingolello e Silvia Poli area pratese, Salvatore Corrado e Antonio Musella area fiorentina, Pier Francesco Belli area Mugello, Porfirio Fabio e Porfirio Andrea area lucchese, Walter Delfino Area Grosseto Piombino, Antoniolo Sabino, Andrea Lazzini ed Enzo Landi di area Massa e Carrara, Michele Commare area Siena, Simone Catelami area Arezzo. Il coordinatore regionale si riserva di nominare i coordinatori dell’area pisana e livornese.
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Il consigliere del partito democratico presenta un’interrogazione “Il Comune faccia anche sapere quanto ha speso”. “Sabato scorso, dopo che il Comune lo aveva annunciato più volte nel corso dell’ultimo anno, abbiamo assistito ad un evento al Caffè Di Simo, nell’ambito delle attività previste per le celebrazioni pucciniane. Di fronte alla presentazione di un calendario di eventi, avvenuta in data 27 marzo 2024, previsti dal 6 aprile al 26 maggio, sorge spontanea una domanda. In assenza di qualunque invito o avviso di manifestazione di interesse alle associazioni culturali, viene da chiedersi come siano stati scelti gli enti e gli operatori da coinvolgere, e perché, ad oggi, gli eventi vedono protagoniste alcune associazioni piuttosto che altre. Data la breve durata del contratto di comodato per molte realtà risulta ormai difficile, infatti, pensare di inserirsi in tale programmazione, non essendo stato promosso alcun percorso partecipativo nei tempi tali da consentire organizzazione, da parte degli attori del mondo della cultura. E’ necessario chiarire questo aspetto, data l’impressione circolante secondo la quale chi coinvolgere sia stato ancora una volta deciso nelle stanze dei bottoni, tagliando la partecipazione. Personalmente mi auguro che il riscontro che spero sarà fornito da parte del Sindaco o dell’Assessore Pisano delinei un futuro concreto per il Di Simo e per la sua destinazione culturale, dovendosi ricordare altrimenti questo come il passaggio di una piccola meteora rallentata, utile per scrivere due titoli di giornale.
In più, dati gli oneri accessori previsti, stante la gratuità del contratto di comodato, i cittadini meritano di conoscere l’esatto dettaglio di spese che il comune ha affrontato ed affronterà per sottoscrizione di polizze ed ottenimento licenze ed autorizzazioni, ma ancor più per rendere nuovamente usufruibile un locale chiuso da ormai dodici anni. In tutto ciò vi è stato e nel caso quale è stato il contributo del comitato per le celebrazioni pucciniane, la cui opera pare destinata a non lasciare alcuna traccia?”