Politica
Simoni (Lega): "Sì ai CPR, basta accoglienza diffusa che genera criminalità. La destra protegge i cittadini, la sinistra spalma i problemi"
«La sicurezza non è negoziabile: i toscani hanno diritto a vivere senza paura, in città e nei paesi». Così Massimiliano Simoni, candidato al Consiglio regionale per la Lega, rilancia uno…

Museo del fumetto, a chi giova il procrastinarsi di una scelta suicida?
Il Museo del Fumetto era costato risorse molto ingenti al Comune di Lucca che aveva ottenuto anche un contributo di ben 500.000 euro dalla Fondazione Monte dei Paschi…

Roberto Vannacci fa a fette la Lega di Viareggio e si mangia i 'vecchi vertici'
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Generale Roberto Vannacci, Vicesegretario Nazionale della Lega e Responsabile Elettorale Toscana. "Con la nomina a capogruppo di Walter Ferrari si apre un nuovo…

RinnovaMenti per la Versilia: "Ascolto, partecipazione e visione per il futuro della Versilia e il ruolo della Regione"
RinnovaMenti è un'associazione culturale nata dalla voglia di ascolto, dialogo e confronto sui vari temi del territorio del Comune di Camaiore, per la loro soluzione in maniera partecipata…

Elisabetta Triggiani (FdI) scende in campo alle Regionali: "C'è bisogno di cambiare ed è questo il momento di farlo"
L'avvocato Elisabetta Triggiani non si tira indietro quando c'è da scendere in campo e anche questa volta, in occasione delle elezioni regionali, ha scelto di schierarsi con Fratelli d'Italia e concorrere

Fantozzi e Bresciani (FdI): "Riportare la provincia di Lucca al centro dell’agenda di governo di Regione Toscana"
Fantozzi e Bresciani (FdI): "Riportare la provincia di Lucca al centro dell’agenda di governo di Regione Toscana". Questa la priorità condivisa dai candidati di Fratelli d’Italia al consiglio…

Forza Italia, al Grand Hotel Guinigi convegno sul turismo
Per una sana gestione del Turismo: destagionalizzare e delocalizzare" è il tema del convegno nazionale organizzato da Forza Italia venerdì 3 ottobre alle 17…

Viareggio, la solidarietà di Pacchini all'ex capogruppo della Lega Santini "spodestato" dai suoi colleghi
"Così come il listino bloccato, che in Regione favorisce candidati dell'ultimissima ora, la filastrocca si ripete con la sfiducia al capogruppo più battagliero ed esperto dell'opposizione". Queste le…

Elezioni regionali, Tomasi fa scendere in campo la sua lista civica su Lucca
Rilancio e potenziamento della sanità pubblica territoriale, incentivazione dei medici al lavoro, impegno per il raddoppio della linea ferroviaria nella tratta Montecatini-Lucca-Viareggio, sviluppo economico e rafforzamento nella formazione…

Marcello Pera non ci sta al gioco al massacro: "Beatrice Venezi è giovane, bella, di destra. Sono tre difetti che non le vengono perdonati"
Marcello Pera, ex presidente del Senato, uomo di profonda cultura, lucchese nell'animo e non soltanto, non ha digerito molto bene gli attacchi che sono arrivati a Beatrice Venezi…

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Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Vittorio Fantozzi interviene in merito all'approvazione, in consiglio regionale del diritto all'oblio oncologico: "Il consiglio regionale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno di Fratelli d'Italia che impegna la Regione ad intervenire affinché la Toscana si faccia promotrice del riconoscimento del "diritto all'oblio" per evitare che coloro che sono guariti da patologie oncologiche subiscano discriminazioni inaccettabili, impedendo che le informazioni relative a malattie tumorali pregresse siano considerate ai fini della valutazione della persona guarita. Un grande atto di civiltà" dichiara il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Vittorio Fantozzi, firmatario dell'ordine del giorno.
"Nel 2022 la riabilitazione oncologica in Italia è di fatto un diritto negato - sottolinea Fantozzi -. Tanto è vero che lo scorso 29 marzo è stato illustrato al Senato il Disegno di Legge che, in linea con quanto già legiferato in Francia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Portogallo, intende garantire agli ex pazienti il diritto a non essere rappresentati dalla malattia e a non subire discriminazioni: coloro che hanno superato la malattia oncologica da almeno 10 anni (e da 5 anni se diagnosticata prima dei 21 anni d'età) possono accedere a mutui e prestiti, assicurazioni sulla vita e adozioni. Accade invece, oggi, che chi ha avuto una malattia si trova a vivere, (quindi dopo il danno pure la beffa!), difficoltà nell'accesso ai sopra citati servizi essenziali oltre ad incontrare ostacoli nella selezione per un lavoro e nella carriera professionale. La Fondazione Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) ha realizzato la campagna di comunicazione "Io non sono il mio tumore" con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni, nella speranza di raggiungere al più presto gli altri Paesi virtuosi, ma tante altre associazioni di volontariato sono sensibilizzate sul tema".
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In Italia vivono 360 mila persone tra i 20 e i 29 anni che guadagnano, di media, 876 euro al mese. E anche sul piano della stabilità dei contratti i numeri non sono incoraggianti: tre milioni e mezzo di giovani, nella stessa fascia di età, hanno un lavoro precario. Siamo penultimi fra i 28 paesi dell'Unione Europea: a troppi giovani è di fatto negato il diritto di diventare adulti. Tra il 2013 e il 2021 sono aumentati del 41,8 per cento i trasferimenti per lavoro all'estero e nel solo 2020, l'anno più complicato per gli spostamenti a causa dell'emergenza sanitaria, sono stati circa 24mila i giovani laureati che hanno lasciato l'Italia – portandosi via competenze, esperienze e saperi che questo paese ha contribuito a far crescere e poi ha tradito.
La Cgil Toscana ha fatto tappa anche a Lucca per denunciare una situazione d'intenso sfruttamento giovanile, con punte estreme nel settore turistico, senza che la politica abbia preso posizione o attivato strumenti per conoscere i fatti e assumere iniziative di tutela. Tace per lo più anche questa campagna elettorale, che appare avulsa dal reale e affidata più che mai a slogan di leader arroganti e litigiosi.
Al punto quasi da giustificare la disaffezione delle persone per la politica, e dei giovani in particolare, che – come molti giudicano – "preferiscono andare al mare". E invece fanno bene, azzarderei per provocazione, se la politica è la prima a non dire una parola sui bisogni delle generazioni che dovrebbero vivere da protagoniste questo tempo. Nessuna attenzione sulle difficoltà che gli italiani vivono nel rimanere alla pari con gli altri giovani europei, in un mercato del lavoro che sarà sempre più competitivo.
Il progetto del Pd – Italia democratica e progressista dovrà sviluppare nel prossimo Parlamento un'ampia ricognizione sullo stato giovanile perché il futuro di ogni paese si fonda su un patto intergenerazionale che in Italia si è rotto da tempo. Ogni generazione ha la responsabilità di preparare il terreno per quella successiva con serietà e cura.
Una misura concreta per coprire le spese per l'istruzione, l'avvio di un'attività lavorativa o per la casa sarà l'introduzione di una dotazione di 10mila euro erogata ai diciottenni sulla base dell'Isee familiare.
Per difendere la dignità del lavoro e delle persone, inoltre, è irrimandabile dire basta ai tirocini gratuiti, sfruttamento oggi mascherato da occasione formativa. È l'apprendistato il principale strumento di ingresso nel mercato del lavoro e i tirocini, quando effettivamente parte del percorso di studi, devono avere durata limitata e prevedere rigidi controlli sulla sicurezza e i rimborsi spese: per questo va istituito uno specifico fondo del ministero dell'istruzione.
Le aziende devono essere incentivate a proporre contratti a tempo indeterminato e il progetto di Pd – Italia democratica e progressista si impegna ad azzerare i contributi sul lavoro per assunzioni fino a 35 anni di età e tutte le forme contrattuali atipiche e precarie. È un'anomalia che le persone siano considerate 'giovani' fino a 35 anni: una definizione che identifica una generazione che fatica per trovare una propria collocazione nella società, autonomia dalla famiglia di origine e opportunità di realizzazione.
L'indipendenza deve essere una scelta possibile: per questo è necessario potenziare il fondo di garanzia mutui per l'acquisto della prima casa e introdurre un contributo affitti di 2000 euro per studenti e lavoratori under 35 che ne abbiano necessità.