Politica
Roberto Vannacci fa a fette la Lega di Viareggio e si mangia i 'vecchi vertici'
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Generale Roberto Vannacci, Vicesegretario Nazionale della Lega e Responsabile Elettorale Toscana. "Con la nomina a capogruppo di Walter Ferrari si apre un nuovo…

RinnovaMenti per la Versilia: "Ascolto, partecipazione e visione per il futuro della Versilia e il ruolo della Regione"
RinnovaMenti è un'associazione culturale nata dalla voglia di ascolto, dialogo e confronto sui vari temi del territorio del Comune di Camaiore, per la loro soluzione in maniera partecipata…

Elisabetta Triggiani (FdI) scende in campo alle Regionali: "C'è bisogno di cambiare ed è questo il momento di farlo"
L'avvocato Elisabetta Triggiani non si tira indietro quando c'è da scendere in campo e anche questa volta, in occasione delle elezioni regionali, ha scelto di schierarsi con Fratelli d'Italia e concorrere

Fantozzi e Bresciani (FdI): "Riportare la provincia di Lucca al centro dell’agenda di governo di Regione Toscana"
Fantozzi e Bresciani (FdI): "Riportare la provincia di Lucca al centro dell’agenda di governo di Regione Toscana". Questa la priorità condivisa dai candidati di Fratelli d’Italia al consiglio…

Forza Italia, al Grand Hotel Guinigi convegno sul turismo
Per una sana gestione del Turismo: destagionalizzare e delocalizzare" è il tema del convegno nazionale organizzato da Forza Italia venerdì 3 ottobre alle 17…

Viareggio, la solidarietà di Pacchini all'ex capogruppo della Lega Santini "spodestato" dai suoi colleghi
"Così come il listino bloccato, che in Regione favorisce candidati dell'ultimissima ora, la filastrocca si ripete con la sfiducia al capogruppo più battagliero ed esperto dell'opposizione". Queste le…

Elezioni regionali, Tomasi fa scendere in campo la sua lista civica su Lucca
Rilancio e potenziamento della sanità pubblica territoriale, incentivazione dei medici al lavoro, impegno per il raddoppio della linea ferroviaria nella tratta Montecatini-Lucca-Viareggio, sviluppo economico e rafforzamento nella formazione…

Marcello Pera non ci sta al gioco al massacro: "Beatrice Venezi è giovane, bella, di destra. Sono tre difetti che non le vengono perdonati"
Marcello Pera, ex presidente del Senato, uomo di profonda cultura, lucchese nell'animo e non soltanto, non ha digerito molto bene gli attacchi che sono arrivati a Beatrice Venezi…

Clamoroso a Viareggio: i consiglieri comunali della Lega sfiduciano il capogruppo Santini: “Il mandante è Vannacci”
Alessandro Santini non è più il capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Viareggio. Il motivo? Tre suoi colleghi di partito (su quattro, cui poi va aggiunto lo…

Nuovo stadio dei Pini, a Viareggio una festa con tante stelle, ma anche polemiche sui costi della serata
La serata di mercoledì sera allo Stadio dei Pini, coincisa con l’inaugurazione ufficiale del rinnovato impianto alla presenza di stelle assolute dello sport italiano del calibro di Alessandro…

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Nelson Mandela Forum di Firenze con più di duemila persone ad attenderla. E lei è arrivata, puntuale, aprendo la porta di quel palazzetto dello sport con le chiavi onorarie ricevute qualche anno prima dal referente responsabile di questo luogo nominato proprio dal primo cittadino fiorentino Dario Nardella. Era la cena di Natale che Giorgia Meloni aveva fatto proprio qui, ma evidentemente, dice la Meloni, il sindaco Dario Nardella non si ricorda.
E’ scivolato, come si usa dire, “su una buccia di banana”, con dichiarazioni alla stampa che l’hanno fatta infervorare fin da subito. Uno scivolone che rischia di diventare una “grossa caduta di stile” per il primo cittadino. Esordisce la Meloni: “ridicolo, dice stupidaggini, il referente nominato da Nardella responsabile di questo luogo mi ha dato le chiavi e il passaporto onorario del Mandela forum”. Commentando l’infelice uscita del sindaco Nardella che l’accusa di incarnare i valori opposti a quelli di Nelson Mandela, Giorgia Meloni prosegue: “Nardella non se n’era accorto, oppure devo dedurre che cerca di ravanare due o tre voti per il Pd in grande difficolta, la vera apartheid è fare entrare gli stranieri e poi trattarli da schiavi”
Questa e solo una parte del “concerto politico” che Giorgia ha voluto cantare ai suoi avversari su quel palco blu che assomiglia a un ring, al centro della sua platea, in mezzo ai tavoli che hanno visto i commensali entusiasti della sua performance. Giacca bianca, pantalone sportivo e sneakers. Non vuole voltare le spalle a nessuno dei presenti e per questo si muove ininterrottamente su quel ring che le fa già assaporare la vittoria. Illustrando gli punti del programma di Fratelli d’Italia dice: “Il Pd nel suo programma parla di me, roba che se io decidessi di smettere di fare politica, non ha più niente da dire.”
I temi toccati sono molteplici ma il tempo è tiranno, deve prendere il treno perché il giorno dopo si deve trovare pronta in un’altra regione. E allora cerca di spiegarli velocemente, nel modo più semplice e comprensibile a tutti senza però tralasciare nulla. Temi tremendamente attuali che vanno dall’aumento delle bollette energetiche a quello di un fisco più equo, dalla riforma costituzionale con l’elezione diretta del presidente della repubblica per arrivare all’argomento scottante per la Toscana, il rigassificatore di Piombino. Esordisce dicendo: “abbiamo il dovere di verificare se ci sia un’alternativa più veloce per non fare ricadere ancora sacrifici sulla stessa città, altrimenti dobbiamo riconoscere compensazioni.”
A fare gli onori di casa fin dal principio il parlamentare Giovanni Donzelli, deus ex machina dell’avvenimento fiorentino insieme ad altri big nazionali intervenuti alla cena, da Riccardo Zucconi a Ignazio La Russa e Daniela Santarchè. Cena allietata dalla musica del quintetto d’archi diretto dal maestro Giuseppe Lanzetta che ha suonato brani di ogni genere musicale, da Lucio Battisti a La vita è bella. Al suo tavolo era circondata dai sindaci che hanno conquistato le città toscane di Siena; Pistoia, Pisa, Arezzo, Lucca, Massa e Piombino e il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.
Prima di finire chiede al pubblico: ”siete pronti? siete caldi? Io sono pronta se voi volete un governo che non si fa ricattare, comprare e non guarda in faccia a nessuno”. I sondaggi danno il partito di Fratelli d’Italia al primo posto ma la strada, come spiega, è ancora lunga e non bisogna abbassare la guardia. Prima donna in pectore e qui al Nelson Mandela sono tanti a crederci. Salgono poi sul palco tutti i candidati, parte l’inno nazionale con la sala in piedi e con la mano sul cuore. Prima di correre via, accompagnata dal personale per la sicurezza, a prendere quel treno che la porterà in un’altra regione, Giorgia Meloni saluta il presenti a braccia levate esclamando: “viva l’Italia, viva Fratelli d’Italia.”
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