Politica
Equivoci univoci
Nel ripetersi del perpetuo gioco fra le parti politiche in lotta, Pd e sodali del “campo largo” attribuivano significato di riscossa a 6 elezioni regionali che si stavano profilando, certi del successo di Toscana e Emilia-Romagna, e perché no di quello in Campania

Proteste per Gaza, Rifondazione Comunista insorge per altre tre denunce, ma Lucca (fortunatamente) è un'isola non verniciata di rosso
Rifondazione Comunista Lucca: "Altri tre nostri militanti denunciati dopo i fatti del 22 settembre. La lotta per la Palestina non si ferma davanti alle denunce"

Il 'granchio' di Baldini che vede un budino dove budino non c'è: "Miracolo e Del Ghingaro salvati dalla XMas di Vannacci"
Non esiste, lo avremmo saputo per primi, un patto tra Roberto Vannacci e il sindaco di Viareggio. Non c'è e non perché i due si siano incontrati e ne sia venuta fuori una fumata nera

Giorgio Del Ghingaro e la sua maggioranza negano l'esistenza di un 'patto del budino' con la Lega di Roberto Vannacci
Giorgio Del Ghingaro e la sua maggioranza che governa la città di Viareggio da, ormai, dieci anni, non ci sta e respinge le insinuazioni di Massimiliano Baldini e…

Caos Salicchi, Bianucci e Giannini all’attacco: “Inspiegabili rinvii per il sopralluogo della commissione lavori. Di cosa hanno paura?”
"Perché l'amministrazione comunale, l'assessore Buchignani e il presidente Santi Guerrieri fanno di tutto per rimandare il sopralluogo della commissione lavori pubblici e ambiente sul cantiere della nuova…

Ceccardi (Lega): "In Toscana ancora propaganda gender con soldi pubblici: Regione finanzia iniziativa su 'pedagogia queer' per insegnanti"
«Ancora propaganda ideologica sulla pelle degli studenti. Nella rossa Livorno, un centro Lgbtq+ supportato dal Comune ospiterà tra pochi giorni un'iniziativa sulla cosiddetta "pedagogia queer", dedicata a insegnanti,…

Graziani: "Intelligenza artificiale e artigianato, la sfida è governare l'innovazione senza perdere l'identità"
Anna Graziani, candidata Pd al Consiglio regionale, ha incontrato nei giorni scorsi Confartigianato Lucca - tappa del suo percorso di ascolto delle realtà produttive e sociali del territorio

Lucca Civica ringrazia Valentina Simi
Desideriamo esprimere a Valentina Simi - dichiara in una nota Lucca Civica - la nostra sincera gratitudine per il lavoro svolto in questi anni, prima come assessora all'ambiente…

Simoni (Lega): "FIPILI, zero pedaggi per tutti. La sinistra vuole far pagare i camion, noi diciamo no: prima i lavori"
La discussione sulla FIPILI torna al centro del confronto politico in vista delle regionali. Da una parte la sinistra di Giani, che propone di far pagare un pedaggio ai mezzi…

Viareggio, via libera della Regione al primo lotto dell’asse di penetrazione
Via libera della giunta regionale di Palazzo Strozzi Sacrati allo schema di accordo di programma con il Comune di Viareggio per la realizzazione del primo lotto dell’asse di…

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Se c’è una zona che potrebbe essere definita la vera “locomotiva economica” della Toscana, senza ovviamente considerare il blocco Firenze-Prato-Pistoia, sarebbe di certo la costa nordovest, tra le province di Lucca, Livorno, Pisa e Massa.
Una zona di industrie, strade ultra trafficate, porti, in cui uomini e merci si spostano costantemente tra il nord e la capitale.
Si fattura, sì, ma si inquina anche un casino, e sembra che le amministrazioni provinciali, e quelle delle grandi città, stiano puntando parecchio su nuove strutture e viabilità solo per gomma, senza considerare minimamente l’idea di potenziare il trasporto pubblico, in particolare quello su rotaia.
Una svolta, come spiega anche Legambiente Città di Lucca, che abbatterebbe il traffico pesante del venti per cento su tutto il territorio costiero, con un conseguente miglioramento della qualità dell’aria e della vita dei cittadini.
L’idea di puntare ancora sul cemento è un qualcosa, spiega Legambiente, che denuncia una mancanza di prospettiva a medio-lungo termine delle amministrazioni, legate ancora a metodi di costruzioni in voga quarant’anni fa.
C’è bisogno di un cambiamento strutturale, nei progetti e nelle idee in primis: un appello che l’associazione ha voluto fare alla giunta comune del comune di Lucca, per provare ad aprire un tavolo di discussione in cui parlare davvero di sviluppo sostenibile.
“Si assiste ormai da decenni al tentativo di realizzare infrastrutture stradali di elevato impatto. L’ultima discussione in consiglio risente della distanza temporale delle proposte che si sono sviluppate, della rarefazione degli incontri che si sono succeduti e mostra una comunità smarrita, senza una chiara visione del futuro. Varie parti sociali mostrano infatti posizioni di attesa, autoreferenti o fideistiche, in un quadro di pianificazione fuori contesto o assente (il piano territoriale di coordinamento di Lucca è del 2000 e il programma di miglioramento della mobilità automobilistica della Piana di Lucca, abbozzato nel 2007, non ha mai visto la fase pubblica e l’approvazione in consiglio provinciale). Non stupiscono quindi le difficoltà del progetto “Assi Viari”. Il secondo stralcio, relativo all’asse ovest-est, è ormai su un binario morto e a breve verrà totalmente de-finanziato, avendo per altro subito già dal 2018 il quasi totale dirottamento delle proprie risorse su altre infrastrutture in Toscana. Le amministrazioni si troveranno a discutere con il concessionario in merito all’utilizzo in senso tangenziale dell’autostrada, su cui pesa l’intesa poco partecipata del cosiddetto “Patto del Cacciucco” , siglata dai soli Comuni di Livorno, Lucca, Pisa e Firenze, che prevede fra l’altro lo spostamento sull’A11 di una parte non definita di mezzi pesanti che attualmente transitano sulla strada regionale Fi-Pi-Li. Come recuperare la coesione civile e individuare la giusta direzione per modernizzare le nostre infrastrutture? La partecipazione, se correttamente utilizzata, è uno strumento che permette scelte condivise e coerenti con gli indirizzi generali che l’Europa richiede. Questa finanzia infatti progetti di mobilità sostenibili che abbiano impatto sull’economia dei territori su cui insistono. Nell’area vasta della costa (il territorio compreso nelle province di Lucca, Livorno e Pisa), si svolge la mobilità di circa un terzo dei cittadini toscani e il transito di merci dirette a poli industriali. Studi esistenti dimostrano che il potenziamento del trasporto pubblico in senso metro-ferro-tranviario, già coerente con gli atti di programmazione regionale, permetterebbe di spostare il 20% del traffico stradale su ferro, come risulta dallo studio della Divisione Infrastruttura FS del 2001, con tangibili benefici ambientali e sulla sicurezza oltre che economici. Vedremo se lo spiraglio aperto dall’ordine del giorno approvato in consiglio determinerà vera partecipazione o sarà altro. È necessario un tavolo permanente, per uscire da una logica di campanile, e avviare un confronto aperto a tutte le parti interessate, senza preclusioni preconcette, per valutare su base paritaria le priorità percorribili. Ci auguriamo che il comune per primo accolga questo nostro appello. Chi è che frena il futuro?”.
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"Dell'ordinanza contro i tir promessa dal sindaco Mario Pardini pochi giorni prima del ballottaggio non c'è più traccia. E per quanto riguarda gli assi viari, invece, diversi esponenti dell'attuale maggioranza - l'assessore Fabio Barsanti, il presidente della commissione lavori pubblici, Marco Santi Guerrieri, il consigliere delegato al piano operativo, Elvio Cecchini e uno dei partiti della coalizione di destra, la Lega - si sono rimangiati ciò che hanno più volte sostenuto fino a prima del giugno 2022 e sono passati da essere contrari all'infrastruttura a essere totalmente favorevoli, votando l'ordine del giorno che dà sostanzialmente l'ok a procedere con l'opera".
A dirlo sono le consigliere e i consiglieri del gruppo del Partito Democratico in consiglio comunale.
"Grazie al consiglio comunale chiesto dall'opposizione - spiegano - è stato possibile fare chiarezza. E così è stato chiaro a tutti che la maggioranza vuole gli Assi viari, seppur con delle modifiche, cioè in totale continuità con quanto deciso nel 2019 dal precedente consiglio comunale e dalla precedente amministrazione, in sintonia anche con quanto più volte sostenuto dal sindaco di Capannori. Insomma, niente di nuovo sotto il sole, se non fosse che, chi per anni ha dichiarato pubblicamente di essere contrario agli assi viari presentandosi, durante la campagna elettorale, di fronte al comitato contrario, giocando sull'ambiguità e facendo credere a un possibile ripensamento, martedì scorso si è rimangiato tutto e ha votato a favore dell'opera, dimostrando quindi a chi gli aveva creduto di che pasta è fatto".
"Ma non è tutto. Cosa dire infatti della fantomatica ordinanza contro i tir sulla circonvallazione? Doveva essere il primo atto del sindaco Pardini e invece se ne sono perse le tracce - incalzano le consigliere e i consiglieri. Addirittura il sindaco durante il consiglio comunale straordinario non è stato in grado di dire niente al riguardo e l'imbarazzo generale è stato tanto al punto che anche il presidente Torrini ha cercato di non far concludere l'intervento al consigliere Raspini non appena sono state passate in rassegna le varie dichiarazioni degli esponenti dell'attuale maggioranza e dell'attuale giunta. Ma le bugie hanno le gambe corte. Sono bastati pochi mesi per vedere di che sostanza erano fatte queste promesse".
"O cosa dire - concludono - del presunto nuovo tracciato degli assi viari, tenuto negli uffici comunali per settimane senza che la città ne sapesse niente? Il nuovo tracciato è comparso in consiglio comunale di soppiatto e in modo rocambolesco come allegato all'ordine del giorno, senza che nessuno - comitato compreso - ne avesse sentito parlare prima. Viene da chiedersi per quanto tempo ancora la giunta lo avrebbe taciuto ai cittadini se non avessimo chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario sul tema".