Politica
Il 'granchio' di Baldini che vede un budino dove budino non c'è: "Miracolo e Del Ghingaro salvati dalla XMas di Vannacci"
Non esiste, lo avremmo saputo per primi, un patto tra Roberto Vannacci e il sindaco di Viareggio. Non c'è e non perché i due si siano incontrati e ne sia venuta fuori una fumata nera

Giorgio Del Ghingaro e la sua maggioranza negano l'esistenza di un 'patto del budino' con la Lega di Roberto Vannacci
Giorgio Del Ghingaro e la sua maggioranza che governa la città di Viareggio da, ormai, dieci anni, non ci sta e respinge le insinuazioni di Massimiliano Baldini e…

Caos Salicchi, Bianucci e Giannini all’attacco: “Inspiegabili rinvii per il sopralluogo della commissione lavori. Di cosa hanno paura?”
"Perché l'amministrazione comunale, l'assessore Buchignani e il presidente Santi Guerrieri fanno di tutto per rimandare il sopralluogo della commissione lavori pubblici e ambiente sul cantiere della nuova…

Ceccardi (Lega): "In Toscana ancora propaganda gender con soldi pubblici: Regione finanzia iniziativa su 'pedagogia queer' per insegnanti"
«Ancora propaganda ideologica sulla pelle degli studenti. Nella rossa Livorno, un centro Lgbtq+ supportato dal Comune ospiterà tra pochi giorni un'iniziativa sulla cosiddetta "pedagogia queer", dedicata a insegnanti,…

Graziani: "Intelligenza artificiale e artigianato, la sfida è governare l'innovazione senza perdere l'identità"
Anna Graziani, candidata Pd al Consiglio regionale, ha incontrato nei giorni scorsi Confartigianato Lucca - tappa del suo percorso di ascolto delle realtà produttive e sociali del territorio

Lucca Civica ringrazia Valentina Simi
Desideriamo esprimere a Valentina Simi - dichiara in una nota Lucca Civica - la nostra sincera gratitudine per il lavoro svolto in questi anni, prima come assessora all'ambiente…

Simoni (Lega): "FIPILI, zero pedaggi per tutti. La sinistra vuole far pagare i camion, noi diciamo no: prima i lavori"
La discussione sulla FIPILI torna al centro del confronto politico in vista delle regionali. Da una parte la sinistra di Giani, che propone di far pagare un pedaggio ai mezzi…

Viareggio, via libera della Regione al primo lotto dell’asse di penetrazione
Via libera della giunta regionale di Palazzo Strozzi Sacrati allo schema di accordo di programma con il Comune di Viareggio per la realizzazione del primo lotto dell’asse di…

Flop nomina Venezi alla Fenice, Olivati: “Smontata la retorica sul merito della destra”. A Lucca la Sinistra attacca il direttore d'orchestra
Dopo (auto)celebrazioni in pompa magna per la nomina di Beatrice Venezi alla Direzione Musicale del Teatro La Fenice di Venezia, assistiamo a uno strano silenzio o, meglio, a risposte debolissime, di fronte alle critiche durissime da parte del mondo musicale, che denunciano il curriculum insufficiente della musicista...

Il consigliere comunale Simi si dimette: "Un onore servire la città, continuerò il mio impegno come presidente di Lucca Civica"
Questa mattina (29 settembre) Valentina Rose Simi, capogruppo di Lucca Civica - Volt - Lucca è Popolare, ha protocollato le proprie dimissioni con effetto immediato dalla carica di consigliere comunale. La decisione,…

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"L'urbanistica a Lucca, dopo pochi mesi di nuova amministrazione, è divenuta una delega Cenerentola". A dirlo è la consigliera comunale del partito democratico, Serena Mammini che prosegue: "Smembrata tra sindaco, alcuni assessori e un consigliere con delega al Piano operativo, pare davvero soffrire avendo perso identità, animo e carattere. Proprio riguardo al Piano operativo, ad oggi, è possibile infatti esprimersi soltanto sul metodo e non certo sui contenuti. Sulla materia è pervenuto qualche articolo a stampa e una generica e superficiale bocciatura di tutto il Piano adottato durante una breve, e un po' confusa, comunicazione fatta in Consiglio comunale dal delegato Cecchini".
"Viene da chiedersi - continua - come sia possibile che sia tutto da buttare e con quale lente sia stato letto e approfondito; quali siano i veri interlocutori e soprattutto a chi deve essere data risposta se non a tutta la città, visto che dopo oltre 100 giorni l'argomento non è stato ancora portato in commissione.
Anzi, a domanda specifica, durante la recente commissione urbanistica congiunta con quella al bilancio, la risposta del consigliere delegato al Piano, presente non come componente dell'urbanistica, ma in qualità di presidente della commissione bilancio, è stata un breve, incomprensibile e timido balbettio".
"Proprio così, perché il consigliere Cecchini non ha la delega all'urbanistica, ma alla "verifica e attuazione del piano operativo". Non solo, ma il libero professionista titolare di uno studio di architettura e consigliere con delega al piano operativo non fa nemmeno parte della commissione urbanistica che del Piano operativo si dovrebbe occupare. Altra anomalia. La commissione sarà chiamata a setacciare le osservazioni e le controdeduzioni in vista di approdare in consiglio per la definitiva approvazione del Piano. Sarà un lavoro che richiederà tempo e molte sedute, pazienza e fatica. Il consigliere con delega sarà presente? Lascerà che siano gli uffici a veicolare le informazioni, le decisioni, le scelte politiche? Il tutto alla faccia della centralità del consiglio? Inoltre, pochi mesi fa, il libero professionista consigliere con delega al piano operativo, senza che nessuno glielo chiedesse, si è sentito in dovere di fare alcune precisazioni relative a suoi presunti clienti. Precisazioni rivelatisi subito dopo non in linea con la realtà dei fatti. Non proprio un bel passaggio. Perché? Auguriamo all'omonimo studio di architettura tutto il successo che merita, ma far seguire la "verifica del piano operativo" a un architetto titolare di uno studio con sede proprio a Lucca ci riporta in un attimo indietro a diversi anni fa, ad altre atmosfere, a periodi che speravamo superati. Tra l'altro il risultato del lavoro di allora riverbera ancora adesso: molti nodi di mal funzionamento dell'ingranaggio città-quartieri-frazioni-paesi deriva anche da uno strumento urbanistico che aveva perso il controllo di se stesso, ma che, evidentemente, ha permesso a molti di "fare cose". Poi se la qualità degli interventi era quella che era, se la viabilità di accesso alle lottizzazioni non c'era o se improvvisamente finiva nel nulla, lasciando un territorio in gran parte edificato, ma senza servizi e infrastrutture per viverci bene, quello che importa. L'importante: fare cassa per accontentare e non decidere mai sui temi fondamentali per non scontentare. Nel momento in cui la città ha un Piano adottato, veramente coraggioso, che finalmente decide e mette a sistema tutti i temi della città in discussione da anni si torna a parlare di generiche "linee e di indirizzo per riorganizzare la città", di inesistenti "uffici di co-pianificazione" (forse l'esperto architetto intendeva la conferenza paesaggistica Regione-Soprintendenza presieduta dalla stessa Regione?) e soprattutto di un vago, misterioso e preoccupante "gruppo di esperti", tanto che viene da chiedersi se il Piano strutturale prima e il Piano operativo adottato poi fossero stati materialmente elaborati da un gruppo di scappati di casa. Certo che il Piano, come più volte detto e scritto, ha necessità di completare l'iter, di vedere snelliti alcuni punti della normativa, di chiarire meglio o modificare alcuni passaggi nelle cosiddette "schede norma" grazie all'accoglimento di alcune osservazioni, ma come è naturale che sia per un lavoro titanico di conoscenza e proposta su un territorio vasto e complesso che rischia invece di rimanere a galleggiare per lunghi mesi. Le osservazioni sono richieste ed elaborate proprio per andare a migliorare in alcuni punti uno strumento adottato dopo avere avuto modo e tempo di decantare. E di tempo ce n'è stato assai! Il sindaco Pardini verifichi con i suoi uffici e constati di persona che anche molte delle sue promesse annunciate in campagna elettorale sono già soluzioni prospettate all'interno degli strumenti che ha ereditato, che sono patrimonio di tutta la città. Che sono frutto della serietà di un lavoro che ha richiesto tempo, coraggio, determinazione, conoscenza e amore per tutto il territorio. Non è più il tempo della propaganda e nemmeno di pericolosi ritorni a modalità del passato".
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È stata approvata ieri nella giunta comunale la delibera per la nuova struttura organizzativa dell'ente che entrerà in funzione dal 1 gennaio 2023. I settori dipartimentali diventano nove, le unità organizzative passano da 29 a 31 con una distribuzione sensibilmente differente soprattutto per quanto riguarda i settori sociale, cultura sport e turismo, PNRR, urbanistica e digitalizzazione dei servizi.
“Questa riorganizzazione è il frutto del lavoro di mesi – afferma l'assessore al personale Moreno Bruni – dall'insediamento della nuova amministrazione abbiamo studiato e ponderato questo importante documento strategico per il buon funzionamento della macchina comunale, indispensabile a poter realizzare gli obiettivi futuri. I criteri adottati sono quelli della razionalizzazione ed efficientamento delle energie nei settori più importanti per l'azione dell'amministrazione. In particolare il settore sociale e politiche giovanili viene fortemente rafforzato passando dalle due articolazioni iniziali a ben tre unità organizzative più un ufficio. Subito dopo questo abbiamo voluto creare un unico grande polo che unisca quattro aree vicine, affini e sinergiche fra loro: istruzione, cultura sport e turismo, fondamentali per il benessere e la formazione dei cittadini, strategiche per la promozione della città. L'altra azione rilevante della nostra riorganizzazione tiene conto degli obiettivi ambiziosi che l'ente dovrà portare a compimento per quanto riguarda il PNRR e le altre opere pubbliche, per questo viene creato ex novo un settore dedicato proprio al Piano nazionale di ripresa e resilienza, appalti – contratti e patrimonio e il settore lavori pubblici verrà alleggerito dagli strumenti urbanistici accorpati al settore 7 con edilizia privata e ambiente al fine di garantire maggiore capacità operativa delle strutture dedicate ai progetti PNRR. Infine l'innovazione digitale dell'ente e dei suoi servizi insieme alle strategie per la mobilità e strategie per il futuro saranno affidate al nuovo settore 6”.
Analizzando in dettaglio l'organigramma queste sono le principali differenze con la struttura attuale:
I servizi di staff da tre articolazioni originarie sono ridotti a due: staff A – uffici del sindaco e servizi per le politiche di indirizzo programmatiche (acquisisce dal vecchio settore dipartimentale 1 l'unità organizzativa programmazione – controlli e performance – società partecipate); staff B - segreteria generale supporto organi collegiali e avvocatura comunale assume un'unità organizzativa dedicata (perde l'unità organizzativa su appalti e committenza provveditorato economato e contratti che confluisce nel nuovo settore dipartimentale 9) .
Il vecchio settore dipartimentale 1 Risorse e programmazione diventa Risorse umane e finanziarie articolato in quattro unità organizzative: servizi del personale (con aggiunto un ufficio reclutamento), trattamento economico, programmazione e rendicontazione finanziaria, contabilità. Perde l'unità organizzativa tributi comunali trasferita al nuovo settore 3.
Il settore dipartimentale 2 diritti sociali - politiche sociali e famiglia diviene Politiche sociali e giovanili e viene articolato in tre unità organizzative e un ufficio speciale rispetto alle due unità di partenza: programmazione e progettazione dei servizi sociali, servizi sociali, housing sociale. Ci sarà in più un ufficio Case manager per seguire interventi di particolare complessità e attinenti a varie competenze.
Il nuovo settore 3 Sviluppo economico e tributi assumerà parte delle funzioni del vecchio settore 8 con l'aggiunta delle competenze su tasse e contrasto all'evasione ed elusione fiscale, sarà articolato in due unità organizzative e due uffici: sportello unico delle imprese (con ufficio fiere e mercati) e tributi comunali (con ufficio imposta di soggiorno e contrasto all'evasione).
Il nuovo settore dipartimentale 4 Istruzione – cultura – sport e turismo sarà il risultato della fusione degli attuali settori 4 e 6. In esso confluiranno le unità organizzative servizi educativi prima infanzia, servizi scolastici, cultura, turismo e sport e i due uffici: Conferenza zonale per la Piana di Lucca – Centro per le risorse educative e didattiche e l'altro dedicato allo sportello unico degli eventi e sistema congressuale.
Il settore dipartimentale 5 Lavori pubblici e traffico resta sostanzialmente immutato e articolato in cinque unità organizzative e tre uffici: edilizia pubblica, edilizia scolastica e sportiva, progettazione strade, manutenzione strade, traffico e ufficio manutenzione verde pubblico, ufficio servizi di emergenza, ufficio piccole manutenzioni. Il settore perde l'unità strumenti urbanistici passata al nuovo settore 7.
Il settore 6 accorperà tutte le competenze relative a digitalizzazione, anagrafe, archivi e mobilità con quattro unità organizzative e un ufficio: servizi demografici con l'ufficio di stato civile, poi unità organizzativa dell'ufficio relazioni con il pubblico - flussi documentali – archivio e protocollo, sistemi informativi e statistica, mobilità e strategie per la città.
Il nuovo settore 7 Urbanistica edilizia privata e ambiente avrà l'unità organizzativa strumenti urbanistici (con l'ufficio di piano – e garante informazione e partecipazione) e altre due unità: sportello unico dell'edilizia privata e quello per la tutela dell'ambiente e la transizione ecologica.
Il nuovo settore 8 Sicurezza e protezione civile sostituisce il vecchio settore 9 lasciando immutate le sue unità organizzative: Polizia municipale e protezione civile.
Infine il nuovo settore 9 PNRR – appalti – contratti e patrimonio raccoglie tutte le competenze necessarie al finanziamento e all'attribuzione degli appalti per le opere pubbliche con un ufficio dedicato al reperimento delle risorse finanziarie, l'unità organizzativa stazione unica appalti e committenza (con ufficio economato e provveditorato) e un'unità organizzativa per la valorizzazione del patrimonio e per gli espropri.